Sciopero. I pompieri non intendono mollare

I Vigili del fuoco professionisti di Fiume per il terzo giorno assicurano soltanto gli interventi necessari

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Sciopero. I pompieri non intendono mollare

Oggi è il terzo giorno di sciopero per l’Unità dei Vigili del fuoco professionisti di Fiume il cui Sindacato non ha ancora trovato l’intesa con il datore di lavoro, ovvero con la Città. Il giorno stesso dell’entrata in sciopero c’è stato l’incontro con il sindaco Marko Filipović, come ha confermato il fiduciario sindacale Goran Hilbler, ma l’accordo non è stato raggiunto. Quello stesso giorno era stata indetta anche una conferenza stampa dinanzi alla sede di pompieri di Vežica. “Le trattative riprenderanno la prossima settimana – ha detto Hibler –, e nel frattempo noi continueremo con l’agitazione, che non si ripercuoterà in alcun modo sulla qualità del servizio. Noi siamo sempre pronti a intervenire in caso di emergenza. Comunque, si sciopera a oltranza, fino a quando le nostre richieste non saranno accolte”. I Vigili del fuoco professionisti di Fiume ritengono di essere i meno pagati nel Paese. Le trattative con la Città, ricorderemo, erano iniziate ancora nel dicembre dello scorso anno e da allora non si è riusciti a trovare un’intesa. Inizialmente, com’è stato precisato giovedì scorso in conferenza stampa, al datore di lavoro era stato chiesto molto più che nelle ultime richieste, che rappresentano, a detta dei rappresentanti sindacali, un minimo sotto il quale non sono intenzionati a scendere. In sostanza, i pompieri chiedono un aumento dell’importo base del 12 p.c., ovvero da 1.875 a 2.100 kune. Al netto, si ritroverebbero in busta paga dalle 650 alle 700 kune in più. “Un pompiere con 1, 2 o 5 anni di servizio oggi non percepisce più di 5.800-5.900 kune mensili con tutti gli straordinari e aggiunte legate alla natura del lavoro. Ci sono state concesse anche le 400 kune a titolo di buono merenda, ma si tratta di un importo non tassabile offerto in alternativa alle ore di lavoro straordinario su cui pesano tutti gli oneri contributivi”, era stato riferito in conferenza stampa. Uno scenario che i pompieri di Fiume non intendono accettare. Motivo per cui, sciopereranno a oltranza.

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