
Negoziati conclusi, per ora, ma non finisce qui. Dopo che, pochi giorni fa, è stato raggiunto l’accordo tra sindacati e la dirigenza della municipalizzata “Čistoća”, cioè la Città di Fiume come detentore della quota di maggioranza nella società, sono terminate con un successo parziale le trattative con i sindacati che operano in seno alla “Rijeka plus”. Sono due sindacati antagonisti, di cui uno l’accordo l’ha raggiunto, sostenendo di avere il sostegno della base, mentre l’altro, massimalista, ritiene, appoggiandosi a una propria base, che l’accordo dell’altro non sia soddisfacente. In altre parole, si parla di sciopero.
Partiamo dal sindacato “massimalista”, rappresentato da Marina Palčić, fiduciaria del Sindacato indipendente dei lavoratori che spiega: “Parlo come rappresentante del maggiore sindacato nell’ambito della Rijeka plus. I lavoratori sono insoddisfatti. Si è raggiunto un accordo che rappresenta un passo importante, ma che è insufficiente soprattutto se consideriamo il fatto che una parte dei dipendenti percepisce uno stipendio al livello del salario minimo. Qualcuno, per quanto ne sappiamo, è anche sotto la soglia”. Cosa succederà? “Succederà che avvieremo le attività per organizzare lo sciopero”, ha risposto Palčić. Quando scioperano i conducenti dei trasporti urbani si fermano gli autobus, quando scioperano le maestre negli asili e nelle scuole, non si fa lezione, quando incrociano le mani i netturbini ci sono rifiuti dappertutto. Cosa succederà quando sciopereranno i lavoratori della “Rijeka plus”, azienda che gestisce gran parte dei parcheggi a pagamento e i mercati cittadini? “Diverrà realtà, almeno per un giorno, il sogno di tutti i cittadini”, ci è stato risposto. Abbiamo compreso che, in caso di sciopero, parcheggeremo gratis.
Alen Bartulac, fiduciario del Sindacato dei lavoratori nel settore comunale, ha illustrato i risultati delle trattative, in questo caso con un altro spirito. Al termine della riunione di ieri con quelli che sono i datori di lavoro, assieme al sindacato concorrente, Bartulac commenta così: “È stato un incontro poco costruttivo. Il nostro sindacato ritiene che il risultato sia buono, l’altro no. Ciò che siamo riusciti a ottenere è un aumento degli stipendi dal 15 per cento per quelli che percepiscono un reddito più alto, al 30 per cento per quelli che hanno le paghe più basse. Si tratta di ciò che avevamo accordato nel corso delle contrattazioni e che non è soddisfacente per l’altro sindacato. Durante il processo di pacificazione abbiamo svolto dei sondaggi tra i nostri membri e l’esito è stato diverso a quello di cui parla l’altro sindacato”. Sono stati corretti i coefficienti e il cosiddetto valore del punto, con la base di computo che da 304 passa a 325 euro. Inoltre, sono garantiti 400 euro per l’indennizzo ferie, 300 euro per la gratifica di Natale e 130 euro per Pasqua. Ci sono anche aggiunte per i bambini. Comunque, con il datore di lavoro abbiamo accordato formalmente che di un ulteriore aumento delle paghe si tornerà a parlare di ciò, quando si saprà con precisione quali potranno essere gli effetti per la gestione aziendale. L’altro sindacato ha portato l’asticella a un livello più alto.
In base all’accordo raggiunto la dirigenza applicherà l’aumento già per il mese di marzo, in busta paga ad aprile. Parla il direttore Željko Smojver: “Ci sono stati dieci incontri per quanto riguarda i negoziati per il contratto collettivo e cinque nel processo di pacificazione. Un sindacato ha firmato l’accordo con cui si conclude il processo e si applica quanto stabilito. Naturalmente, il contenuto dell’accordo riguarda tutti i dipendenti. Noi applicheremo quanto accordato con il 1° marzo. Quanto accordato è il massimo che al momento siamo in grado di sostenere”.
“Čistoća” ha aumentato le paghe, ma anche le bollette per la rimozione dei rifiuti solidi urbani. Cosa farà la “Rijeka plus”? Smojver risponde: “Non stiamo valutando l’ipotesi di misure impopolari, almeno per ora”. Quindi, non ci saranno aumenti in base agli accordi raggiunti finora che, potrebbero generare attività da parte del sindacato che non condivide la soddisfazione per i risultati conseguiti finora.
Siamo in piena campagna elettorale per le amministrative del 18 maggio e ognuno cerca di approfittarne come meglio sa. Nelle prossime settimane possiamo prevedere comizi sindacali e politici con il rischio di non distinguerli gli uni dagli altri.

Foto: LUCIO VIDOTTO
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.