Sarà nuova vita per l’ex Cartiera

Dall’Ue 31,5 milioni di kune a fondo perduto per avviare un incubatore volto a stimolare l’imprenditoria

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Sarà nuova vita per l’ex Cartiera

“Negli ultimi anni dai fondi dell’Unione europea siamo riusciti ad attingere 152 milioni di euro a fondo perduto per i programmi legati all’imprenditoria, denaro che è stato poi impiegato all’incentivazione delle innovazioni e allo sviluppo delle nuove tecnologie allo scopo di stimolare le attività imprenditoriali. Non è un caso, quindi, che Fiume si sia imposta come la città più intelligente, o smart, a livello nazionale. Siamo i primi tra le grandi località in Croazia”. Così il sindaco Vojko Obersnel nel rivolgersi ai media, ma non per ricordare il riconoscimento ricevuto di recente, bensì per presentare uno dei progetti finanziati con i mezzi a fondo perduto dell’Ue.
È quello relativo all’ex Cartiera, più precisamente a quella che fu la centrale che per decenni erogò energia per far funzionare il glorioso stabilimento. Il vecchio stabilimento verrà ristrutturato e adibito a incubatore per le tecnologie creative e l’industria IT. Per la realizzazione del progetto si potrà disporre di poco meno di 31,5 milioni di kune. Obiettivo principale è sostenere la concorrenzialità e incentivare la crescita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese, quelle nuove e quelle già esistenti nel settore delle tecnologie informatiche dell’Agglomerato urbano di Fiume. L’intento è di offrire una moderna infrastruttura imprenditoriale che include l’incubatore e la creazione di una rete in questo preciso settore. Il progetto ha una durata programmata di 42 mesi, ovvero 3 anni e mezzo, nel corso dei quali verrà ristrutturato l’edificio esistente per riadattarlo alle nuove esigenze. Seguirà la sistemazione delle attrezzature con cui si potrà porgere un sostegno ai fruitori, cioà alle imprese operanti nel settore. Si tenterà così di far diventare l’incubatrice autosostenibile nel tempo. L’intervento riguarda circa 1.700 metri quadrati dell’ex fabbrica, che diventeranno 2.700 di superficie utile con la costruzione di nuovi livelli all’interno della stessa. Il progetto era stato candidato per accedere ai fondi europei nel giugno dello scorso anno da parte del Dipartimento per l’Imprenditoria della Città di Fiume con a capo Ena Sertić, la quale ha sottolinato il contributo degli altri dipartimenti in seno alla municipalità, da quello per l’Informatica a quelli per l’Urbanistica e la Cultura. “Abbiamo superato a pieni voti le tre fasi di valutazione e la scorsa settimana è arrivata la conferma, assieme ai progetti di Abbazia per il turismo creativo e Castua Smart City, rispettivamente con 2,5 e 3,7 milioni di kune. Il nostro progetto ha un valore di 37 milioni, di cui l’85 per cento, ossia il massimo previsto, arriverà dai fondi europei. Manca ancora la firma el contratto – ha spiegato Sertić –, dopo di che si potrà dare inizio ai lavori. I tempi sono stati piuttosto lunghi prima di arrivare a questo momento, ma noi nel frattempo abbiamo provveduto alla stesura dei documenti preliminari per poter iniziare in tempi quanto più brevi, prima di assegnare gli appalti”.
L’attività verrà suddivisa in tre segmenti. Uno sarà l’intelligenza artificiale e “Internet delle cose”, il secondo lo sviluppo dei giochi, per concludere con la produzione foto/video.Oltre a questi tre laboratori, vi saranno 24 vani-incubatori a disposizione degli imprenditori, una sala multimediale, sale riunioni, ristorazione e via dicendo. In altre paorle, lo stabile dovrebbe trasformarsi in un campus entrando quindi in stretto contatto con il mondo accademico, con il quale dar vita a un interscambio di esperienze e conoscenze. A Fiume ci sono già degli incubatori per le imprese, tre unità coordinate dall’agenzia Porin.
Grandi potenzialità
Željko Jurić, a capo del Dipartimento per l’Informatica, ha spiegato che il progetto rappresenta in primo luogo una grande sfida a livello urbanistico e architettonico in cui la tecnologia dovrà trovare una sistemazione adeguata. “Noi cercheremo di aggiungere al fascino del patrimonio architettonico quello delle nuove tecnologie. Chi ne fruirà? Tutti coloro – ha risposto Jurić – che saranno consapevoli che con le nuove tecnologie potranno realizzare dei prodotti di rilevanza globale. Oggi nel campo dell’intelligenza artificiale e dei giochi stessi le compagnie informatiche realizzano profitti enormi”.

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