“In questo giorno così particolare per tutti noi, celebriamo i santi misteri nella gioia profonda del nostro Patrono, San Vito, un grande esempio di umanità in un mondo diviso, in un mondo che sta cambiando e tutti noi, fratelli e sorelle, dobbiamo seguire la sua testimonianza e la sua fede”. Su questa riflessione il reverendo Nikola Vranješ, parroco di Drenova superiore ha concentrato l’omelia della funzione religiosa in lingua italiana officiata nel giorno quando si celebrano i Patroni della città, i Santi Vito, Modesto e Crescenzia. Una messa molto sentita dai fedeli presenti in chiesa, giunti da tutti i rioni della città e pure da luoghi vicini e lontani per celebrare in compagnia la secolare ricorrenza.
A salutare i presenti è stato il reverendo Mario Gerić, in particolar modo il Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, il presidente dell’Associazione Fiumani Italiani nel mondo (AFIM), Franco Papetti, la presidente della Comunità degli Italiani, Melita Sciucca e tutti i fedeli fiumani nella cattedrale. Alla funzione hanno pure assistito il presidente della Società di Studi fiumani (SSF), Giovanni Stelli, il direttore del Museo Archivio Storico di Fiume a Roma, Marino Micich e il noto violista Francesco Squarcia.
Durante la messa sono state lette le letture dal Libro della Sapienza mentre i canti liturgici sono stati eseguiti dal Coro Fedeli Fiumani.

Nel pomeriggio avrà luogo la tradizionale processione in onore di San Vito per le vie della città dal Duomo alla Cattedrale guidata dal vescovo di Sebenico Tomislav Rogić, per lunghi anni parroco dell’Assunta.