Riscaldamento a Fiume: stangata di novembre in arrivo

L’Energo ha annunciato un aumento dell’8,4% Kukuljan (Most): «Ci opporremo al sopruso»

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Riscaldamento a Fiume: stangata di novembre in arrivo

È in arrivo una nuova stangata per le tasche dei cittadini. La Energo ha appena annunciato che a partire dal prossimo 1° novembre il prezzo dell’energia termica aumenterà dell’8,4%. Il prezzo del kilowattora passerà dunque dalle attuali 0,35 kune a 0,379, se poi a ciò si aggiunge anche l’IVA, allora si salirà a 0,474 kune/kWh. In altre parole, chi abita in un appartamento di 60 metri quadrati si ritroverà a dover pagare 15,8 kune in più al mese. Il salasso va così ad aggiungersi a quello del gas che dallo scorso 1° aprile era balzato mediamente del 6,24%. Il nuovo tariffario sta già suscitando le prime polemiche, a maggior ragione in questo periodo dell’anno quando la stagione fredda è ormai dietro l’angolo.
Dalla Energo hanno fatto sapere che il rincaro è legato a quello avvenuto per il gas lo scorso mese di aprile, il che avrebbe costretto la società a questo ritocco dal momento che in caso contrario il sistema di riscaldamento centralizzato sarebbe stato messo a rischio.
Chi da anni porta avanti la battaglia contro la Energo è il consigliere cittadino Josip Kukuljan, indignato dal modus operandi della società che distribuisce l’energia termica.
“Quest’ennesima stangata era in realtà già stata annunciata in aprile quando era stato applicato il rialzo del gas – spiega l’esponente del Most –. Lunedì, mezz’ora prima dell’inizio della seduta del Consiglio municipale, terrò una conferenza stampa per fare il punto della situazione e per pianificare le prossime mosse. E non intendo fermarmi qui. Sto infatti valutando la possibilità di organizzare prossimamente una manifestazione di protesta perché non possiamo più stare fermi a guardare, ma dobbiamo opporci a questi continui soprusi”, ha concluso Josip Kukuljan.

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