Rione di Potok, il parco giochi non si tocca

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Rione di Potok, il parco giochi non si tocca

Il rione di Potok continuerà ad avere il suo parco. Il sindaco di Fiume, Vojko Obersnel, ha accettato di portare avanti la proposta di modifica del Piano urbanistico, che ora prevede di conservare quella zona come un’area verde, ossia un parco giochi per bambini.

La decisione, presa nel corso del Collegio del sindaco, è molto importante per gli abitanti del quartiere, che da anni si battono contro la costruzione di un edificio che vada a sostituire il parco.
“Il nuovo Piano prevede quattro cambiamenti fondamentali. I primi tre riguardano la possibilità di edificare in alcune zone specifiche, o di potere ampliare e restaurare degli edifici già esistenti. L’ultimo, invece, è l’esatto contrario e prevede il mantenimento della zona verde del parco di Potok”, ha affermato Eda Rumora, direttrice del dipartimento per lo sviluppo, l’urbanistica, l’ecologia e la gestione del territorio. Questo significa che i cittadini possono tirare un sospiro di sollievo, perché il nuovo Piano, a differenza di quello precedente, non prevede di smantellare il parco.
“Questa è la dimostrazione che la Città ascolta i desideri dei cittadini. Noi avevamo intenzione di proseguire con la costruzione di un altro edificio a blocco, ma dopo avere sentito il parere dei cittadini, che si sono mobilitati durante il dibattito pubblico, e quello degli esperti, abbiamo rinunciato all’iniziativa. Il parco rimarrà in funzione, per la gioia di tutti i residenti”, ha dichiarato Obersnel.
I mille cittadini che in due giorni hanno firmato una mozione da presentare all’attenzione delle autorità potranno dirsi soddisfatti, ma per essere sicuri è necessario aspettare ancora un po’. “Ora dovremo sottoporre questo documento all’attenzione del Ministero competente e poi dovrà esprimersi a riguardo il Consiglio cittadino, soltanto a quel punto l’iter sarà concluso”, ha specificato il sindaco.

Bonus per pensionati, sale il limite minimo

Il sindaco ha deciso di aumentare il limite minimo che permette ai pensionati e agli over 65 senza reddito di ottenere un contributo straordinario nel periodo natalizio. Si passa così da 1.400 a 1.700 kune. “Ci siamo accorti che durante l’anno lo Stato ha modificato le pensioni, aumentandole di poco. In questo modo la pensione di molti fiumani ha superato le 1.400 kune, di fatto estromettendoli dal contributo straordinario di 300 kune. L’aumento è stato minimo e dunque senza un intervento da parte nostra rischiava di risultare come una beffa. Così, abbiamo deciso di aumentare la soglia a 1.700 kune, mantenendo inalterato l’importo del bonus”, ha spiegato Karla Mušković, capodipartimento per la sanità e il sociale.
“Fino all’anno scorso venivano assicurate 300mila kune per i bonus. Con i nuovi criteri ci saranno circa 1.600 aventi diritto in più, per una spesa aggiuntiva di 800mila kune. Non sarà facile trovare questi mezzi, ma la nostra politica è quella di assicurare i servizi e le opportunità per i più bisognosi e abbiamo intenzione di continuare a perseguirla”, ha spiegato Obersnel.

Nuove disposizioni sui difensori

“In seguito al cambiamento della Legge sui difensori le unità d’autogoverno locale hanno l’obbligo di pagare la metà delle spese di sepoltura per i difensori e per gli invalidi reduci di guerra. Questa legge, però, è poco chiara in vari punti. Abbiamo chiesto al Ministero dei Difensori dei chiarimenti in merito, ma non ci è giunta alcuna risposta. Pertanto la Città di Fiume coprirà il 50 per cento delle spese della tassa cimiteriale una tantum, più il 50 per cento delle spese di realizzazione della muratura delle tombe. Considerando che tutte le sepolture dovrebbero avvenire all’interno di sepolcri esistenti, il costo complessivo non dovrebbe superare le 2.600 kune”, ha spiegato Karla Mušković.
“Abbiamo messo a disposizione dei reduci di guerra il Viale dei Difensori del cimitero di Drenova. Col tempo tutti i 186 posti disponibili sono stati occupati, ma presto amplieremo il progetto”, ha specificato il sindaco.

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