
La candidata indipendente alla carica di sindaca di Fiume, Iva Rinčić, ha lanciato un duro attacco all’attuale amministrazione, criticando apertamente la gestione del partito di governo e offrendo un piano chiaro per il cambiamento.
Nel corso della sua conferenza stampa davanti al Rettorato dell’Università di Fiume, durante lo svolgimento della 34ª sessione dell’Assemblea regionale, ha messo in discussione la trasparenza della politica cittadina promettendo, come soluzione futura, una svolta radicale.
«Chi ci governa davvero?»
Rinčić non ha risparmiato critiche alla classe dirigente attuale, parlando di una città ostaggio di interessi privati e di spartizioni di potere.
“Chi è il sindaco? Chi è la vicesindaca senza poteri? Chi comanda dietro le quinte?” ha domandato retoricamente, evidenziando quello che considera un sistema opaco e inefficace.
Un nuovo modello di gestione
Secondo la candidata a sindaca, la soluzione per Fiume passa attraverso un’amministrazione basata su merito e trasparenza. Il punto cardine del suo programma sono i concorsi pubblici trasparenti per tutte le posizioni di comando nelle aziende e istituzioni municipali. “Basta con le poltrone assegnate per fedeltà politica. A vincere devono essere i migliori professionisti, non i più fedeli al partito”, ha dichiarato. I tre pilastri che dovrebbero sostenere i cambiamenti che lei apporterebbe sarebbero un’amministrazione basata sulla meritocrazia, con concorsi pubblici trasparenti, la gestione delle aziende municipali da parte di professionisti competenti e non da persone scelte per appartenenza politica e infine l’eliminazione della lottizzazione politica, affinché ogni assunzione o promozione sia basata su competenze e risultati, e non su fedeltà (sempre di partito).
“Lasciamo nel passato i giochi di potere e scegliamo il futuro. Fiume ha bisogno di persone nuove, idee nuove e una gestione moderna e responsabile”, ha concluso rilanciando ulteriormente la propria candidatura alle redini della città.
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