Rifiuti a Fiume. Le multe della Čistoća per i cittadini «ribelli»

0
Rifiuti a Fiume. Le multe della Čistoća per i cittadini «ribelli»
Foto Goran Žiković

Per contrastare comportamenti irresponsabili di una minoranza di cittadini, l’azienda municipalizzata Čistoća ha deciso di introdurre sanzioni per coloro che non rispettano le normative sullo smaltimento dei rifiuti e contribuiscono al degrado urbano.
Nel mese di gennaio Čistoća sta inviando o l’ha già fatto oltre 2.700 multe agli utenti che, secondo i registri, non hanno gettato rifiuti urbani per almeno quattro mesi consecutivi e non hanno fornito documentazione attestante il mancato utilizzo permanente delle loro proprietà.

Le multe riguardano utenti residenti nei comuni e nelle città dove è stato implementato il sistema di raccolta differenziata individuale, come Buccari, Castua, Kraljevica, Jelenje, Klana, Kostrena, Čavle, Viškovo, e in alcuni quartieri della città di Fiume: Draga, Orehovica, Pašac, Sveti Kuzam, Svilno, Grbci, Zamet superiore, Pehlin, Srdoči e Zamet.
L’importo delle sanzioni varia da 29,16 a 87,48 euro per le famiglie e da 82,04 a 246,12 euro per le aziende, scrive il Novi list.

Nonostante la maggioranza dei cittadini abbia accolto positivamente il nuovo sistema e rispetti le regole, una minoranza continua a creare disagi con comportamenti irresponsabili. La municipalizzata segnala anche casi di utenti che, per evitare il pagamento dello smaltimento, trasportano i rifiuti in aree dove il sistema individualizzato non è ancora operativo. Questo comportamento ha portato alla formazione di discariche abusive e a sovraccaricare i cassonetti di alcune zone, generando malcontento tra i residenti.
“Queste multe rappresentano una conseguenza legale e finanziaria per il mancato rispetto della normativa sulla gestione dei rifiuti”, afferma Čistoća. Le sanzioni fanno parte di una campagna continua per responsabilizzare gli utenti e saranno applicate per tutto il 2025.

Nel quartiere di Cantrida, dove il sistema individuale è stato introdotto nel novembre 2024, è ancora in corso un periodo di adattamento durante il quale non vengono emesse multe. La municipalizzata ha concesso un periodo più lungo per permettere ai cittadini di adeguarsi, ma persistono episodi di non conformità.

Chi non utilizza una proprietà in modo permanente non è obbligato a pagare sanzioni, ricorda l’azienda, purché possa dimostrare che l’immobile è inutilizzato da almeno 12 mesi. Tale condizione va certificata attraverso dichiarazioni del proprietario e prove come i consumi di elettricità, gas o acqua.

Come contestare le multe
Gli utenti che ritengono di aver ricevuto una multa per errore o che vogliono fornire documenti che dimostrano il mancato utilizzo permanente della loro proprietà, possono contattare Čistoća via email: [email protected] (per utenti domestici) o [email protected] (per aziende). Possono farlo anche di persona presso gli uffici all’indirizzo Dolac 14 o per telefono al numero 051/353-409.
Čistoća invita tutti i cittadini a collaborare attivamente per garantire città più pulite e sostenibili. “Solo con l’impegno di tutti possiamo assicurare un ambiente sano e ordinato per le generazioni future,” concludono dall’azienda.

La protesta sui social

Ma sui social è esplosa la polemica, poiché gli utenti si lamentano del fatto che spesso, usando le card apposite, non possono aprire i cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti dato che sono sovraccarichi. I cittadini si lamentano del fatto che la municipalizzata non compie il suo dovere in modo adeguato, non raccogliendo i rifiuti in modo celere, ossia spesso succede, si legge sui social, che la raccolta avvenga una volta, al massimo due volte alla settimana. “Chi multerà la Čistoća per questo servizio così scadente?”, si è chiesto un cittadino.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display