Almeno per i prossimi quattro anni la Regione litoraneo-montana avrà un presidente SDP. Ieri il presidente uscente Zlatko Komadina, in carica da 24 anni, ha consegnato il potere al suo successore, Ivica Lukanović, vincitore del turno di ballottaggio. Il passaggio delle consegne è avvenuto all’indomani dello scioglimento di diverse sezioni SDP da parte della presidenza del partito, compresa quella di Fiume. Inevitabile la richiesta, da parte dei media, di un commento a tale proposito. La risposta? Komadina e il successore hanno risposto all’unisono: “Questo è un momento solenne. Delle altre questioni, parliamone più tardi”.
Riferiamo, quindi, sulla cerimonia. Komadina, come si sa, riattiverà il mandato di deputato al Sabor per cui non mancherà dalla scena politica croata: “Cedo con piacere il testimone a Ivica Lukanović, un Bilancio in salute per una transizione tranquilla, all’insegna della continuità. Dopo la consegna del potere esecutivo, aspettiamo che venga costituita l’Assemblea regionale. Credo che quanto fatto finora sia stato riconosciuto anche dagli elettori in quest’ultima tornata. Il Bilancio consentirà di portare a termine molti progetti. Ci sono 170 milioni relativi a progetti già avviati, alcuni quasi pronti, alcuni in preparazione, che lasciamo al nuovo team guidato da Ivica Lukanović che, sicuramente, ne proporrà degli altri. L’operato dell’amministrazione regionale è stato riconosciuto anche a livello nazionale, attraverso la collaborazione con il Governo e sono convinto che si proseguirà in questa direzione. L’intento è di trovarci sempre tra le prime Regioni in Croazia. L’obiettivo è sempre quello di creare delle migliori condizioni di vita per tutti i cittadini, con il contributo di quanti sono chiamati a operare per il bene della comunità”.
A Komadina subentra Lukanović, imprenditore ed ex sindaco di Castua, uno dei candidati SDP che è riuscito a portare a termine con successo la missione che gli era stata affidata. Come abbiamo detto, non se l’è sentita ieri, in un momento solenne, di commentare le scelte sbagliate del partito che hanno portato al commissariamento di diverse sezioni. Dopo i convenevoli, il ringraziamento a Komadina e ai suoi collaboratori e a quelli che l’hanno sostenuto per venire eletto, ha detto: “Abbiamo ereditato una buona situazione che cercheremo di migliorare ulteriormente. È calato, finalmente, il sipario sullo show elettorale e ne sono molto felice. Adesso è venuto il momento per metterci a lavorare seriamente. Ci sono tante cose buone da fare. Ciò che posso promettere in questo momento è di voler operare con onestà e impegno, mettendocela tutta, per mantenere le promesse fatte durante la campagna. Abbiamo promesso tanto. Voi rappresentanti dei media, avrete la possibilità di testimoniarlo. Non avrei altro da aggiungere. Ultimamente ho parlato tanto”.
Le analisi dei risultati disastrosi sia Lukanović, a capo della sezione regionale dell’SDP, che Komadina, membro della presidenza del partito a livello nazionale, desiderano rinviarle, senza andare a commentare le singole realtà che meriterebbero delle riflessioni. Lukanović, in quanto eletto presidente della Regione, deve rinunciare al posto di deputato al Sabor. Gli subentrerà, per decisione dei vertici del partito, il sindaco di Castua Matej Mostarac. Escluso, quindi, l’ex sidaco di Fiume Vojko Obersnel, appartenente alla “vecchia guardia” dell’SDP a Fiume, come Željko Jovanović che dovrà cedere il posto a Komadina che, in quanto presidente dlela Regione, aveva congelato il mandato in Parlamento. Resta un certo malcontento da parte degli esclusi e turbolenze che giustificano la decisione di Komadina e Lukanović di non commentare.

Foto: RONI BRMALJ
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.









































