
Un incontro all’insegna del commiato tra i vertici regionali e i media. Dopo numerosi appuntamenti del lunedì, l’organico della Regione litoraneo-montana ha preferito un incontro informale per salutare i giornalisti, i fotoreporter e i cameraman che li hanno seguiti negli ultimi quattro anni di mandato, un invito esteso pure ai colleghi che, nell’ultimo periodo, si sono ritirati in pensione o hanno intrapreso un’altra carriera professionale.
Ad accogliere i presenti sono stati il presidente uscente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina coadiuvato dai suoi vice, Vojko Braut, Marina Medarić e Petar Mamula.
“Siamo giunti al capolinea – ha esordito Komadina rivolgendosi ai vari rappresentanti dei media presenti all’incontro – e mi compiaccio che la nostra collaborazione sia stata ottima e fruttuosa. Siete stati dei collaboratori eccellenti avendo saputo trasmettere le peculiarità del nostro operato ai nostri concittadini, in maniera professionale e veritiera. La Regione, in tutti questi anni, ha prosperato divenendo una delle più sviluppate a livello nazionale. Basti dire che nel corso della mia carriera durata ben 24 anni, ovvero sei mandati da presidente, abbiamo fatto tantissimo. Siamo riusciti nell’intento di raddoppiare le entrate e incamerarle nei settori di interesse quale la sanità, il sociale, l’educazione e l’istruzione, l’imprenditoria, il turismo, lo sport e la cultura. Abbiamo curato in particolar modo la democrazia, la tolleranza, il rispetto tra tutte le comunità che vivono e operano in queste nostre aree. Dopo tanti anni è arrivato il momento di ritirarmi da questa funzione lasciando una Regione sana, sviluppata e pronta a nuove sfide”, ha concluso Komadina. Alla domanda dei giornalisti se il suo ritiro significa anche pensionamento, ha risposto che non è pronto per la quiescenza, ma continuerà a lavorare per il bene della Regione riattivando il suo mandato al Sabor.
Vojko Braut ha illustrato in breve i progetti strategici che hanno interessato e interesseranno la Regione. “Uno dei nostri successi maggiori è sicuramente il progetto Rujevica ovest in cui sta iniziando la terza fase dei lavori, cioè la costruzione dell’edificio che ospiterà la medicina d’urgenza. In fase di avvio anche quello di Rujevica est dove sorgerà la palazzina della Casa della salute. Non sarebbe stato possibile realizzarli senza il supporto incondizionato della Città. Bisogna, inoltre, rilevare la ristrutturazione della Casa della salute di Abbazia, il progetto della Casa di riposo di Delnice, che ospiterà una cinquantina di assistiti, quella di Cherso, di cui il progetto è già in corso e la ristrutturazione energetica delle altre strutture per anziani volte a elevare lo standard abitativo degli anziani. Questa è solo una piccola parte di tutto quello che è stato fatto negli ultimi quattro anni”.
Un portfolio ricchissimo
Marina Medarić si è soffermata, a sua volta, sul settore educativo-istruttivo dove nell’ultimo quadriennio è stato fatto tanto. “L’ampliamento e la riqualificazione energetica hanno interessato oltre una decina di scuole elementari e di case per lo studente per non parlare le costruende scuole di Castua e Viškovo. Abbiamo inaugurato inoltre la nuova palestra della Scuola media superiori di medicina ed è in fase avanzata la costruzione della Scuola media superiore di Moravice. Oltre a ciò, supportiamo finanziariamente circa 200 assistenti scolastici per gli alunni che ne hanno bisogno. Nel settore marittimo sono stati tanti i porti che hanno subito delle ristrutturazioni a volte notevoli, interventi volti a modernizzarli e ampliarli dove questo era possibile. Abbiamo portato avanti e realizzato tanti progetti culturali di cui andiamo fieri. Uno di questi, il maggiore in assoluto, ‘Sulle rotte dei Francopani’, che ha visto la presenza di oltre 700mila visitatori. L’anno prossima la nostra Regione onorerà il titolo di Regione europea dello sport e della gastronomia, che ci rende estremamente orgogliosi di tutto quello che abbiamo fatto nell’ambito di questi due settori”.
Per ultimo, Petar Mamula ha voluto sottolineare quanto la Regione litoraneo-montana sia diversa per quanto riguarda il rispetto delle minoranze nazionali che vi vivono e vi operano. “In Regione sono registrate bene 22 comunità nazionali differenti che rappresentano il 10 per cento dell’intera popolazione. La Regione, guidata da Zlatko Komadina, ha da sempre mostrato grande interesse per le necessità di tutte le minoranze nazionali supportando caldamente e finanziariamente i progetti e programmi per mantenere vivo il loro patrimonio linguistico, culturale e storico. Gli incontri del lunedì con i media sono stati sempre dei momenti proficui e interessanti con tanti scambi di opinioni, ma sempre all’insegna del rispetto reciproco. Spero che coloro che ci subentreranno sapranno tenere conto di questi valori, come abbiamo fatto noi”.
Ermina Duraj, capodipartimento per gli Affari del presidente della Regione e dell’Assemblea regionale ha reso noto che la giornata della Regione litoraneo-montana verrà celebrata il 14 aprile alla Casa di cultura croata di Sušak (HKD).
Infine, a salutare a nome di tutti i media presenti è stato il giornalista Joso Krmpotić che ha ringraziato i vertici regionali per l’ottima collaborazione instaurata in tutti questi anni.

Foto: ŽELJKO JERNEIĆ
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