Regione litoraneo-montana. Consigli delle etnie, apatia elettorale

Alle urne 216 connazionali su 3.011 aventi diritto al voto; poco più del 7 per cento

0
Regione litoraneo-montana. Consigli delle etnie, apatia elettorale
Foto: RONI BRMALJ

Eletti rappresentanti e i Consigli delle minoranze, affluenza modestissima. Per quanto riguarda la minoranza italiana nella Regione litoraneo-montana, ha votato il 7,17 per cento degli aventi diritto al voto. Le elezioni sono la festa della democrazia, ma anche questa volta tra pochi intimi.

Dopo la pubblicazione dei risultati da parte della Commissione elettorale nazionale, provvisori, non ci sono state osservazioni o ricorsi. Le elezioni per i Consigli delle minoranze e per i rappresentanti si sono svolte senza alcun incidente. Questa è sicuramente una buona notizia, ma non lo è il fatto che a recarsi alle urne è stata soltanto una manciata di connazionali. Ciò non sorprende, visto che nemmeno alle precedenti cinque tornate elettorali non si sono avute delle code ai seggi.

Regione litoraneo-montana
Procediamo, quindi, con i dati non ancora ufficiali delle elezioni per il Consiglio della minoranza italiana nella Regione litoraneo-montana. Dei 3.011 aventi diritto si sono recati alle urne 216 elettori (7,17 p.c.) con 212 voti validi e 4 schede nulle.
Nel Consiglio della minoranza italiana per la Regione litoraneo-montana sono stati eletti con più di 100 voti Mario Simonovich (107) e Silvana Zorich (102), seguiti da Enea Dessardo (99), Mauro Graziani (96), Deborah Voncina Ivanić (94), Rikardo Staraj (92), Sonja Kalafatović (85), Oskar Skerbec (85), Susanna Valenčić (84), Morena Scotti Andrić (83), Noemi Dessardo (79), Moreno Vrancich (77), Lucio Slama (76), Denis Stefan (76), Sandro Vrancich (76), Leo Nenadich (72), Jenny Chinchella (65), Maria Grazia Frank (63), Marija Gruden (62), Igor Prodan (61), Ana Chersulich Tomino (59), Đanfranko Surdić (58), Adriano Stipanov (55), Alessio Pelucchi (49) e Fabio Giacometti (44). Questo organo è composto da 25 membri.

Città di Fiume
I Consigli delle minoranze a livello cittadino sono composti da 15 membri. A Fiume gli aventi diritto al voto sono 2.001 dei quali sono usciti alle urne complessivamente 142, cioè il 7,10 per cento. Soltanto una scheda è risultata non valida.
Pertanto, nel Consiglio della minoranza italiana per la Città di Fiume è stata eletta con più voti, 104, la presidente della Comunità degli italiani di Fiume Melita Sciucca. Seguono Bruno Bontempo (84), Laura Marchig (74), Irene Mestrovich, presidente uscente (73), Enea Dessardo (71), Gloria Tijan (69), Michele Scalembra (61), Stella Defranza (58), Ingrid Sever (58), Viviana Cesarec (55), Denis Stefan (54), Lucio Slama (50), Nadja Poropat (49), Iva Bradaschia Kožul (41) e Dunja Kučan Nikolić (35).

Abbazia e Laurana
La rappresentante della Comunità nazionale italiana ad Abbazia sarà Sonja Kalafatović, presidente della Comunità degli Italiani, con 22 voti. La sostituta è Deborah Voncina Ivanić. Ad Abbazia ha votato l’11,76 per cento degli aventi diritto, cioè 22 connazionali.
A Laurana dei 66 connazionali inseriti nella lista elettorale nell’urna sono finite 14 schede, con un’adesione del 21,21 per cento. Una scheda è risultata nulla. Nel Consiglio sono stati eletti con 11 voti Gina Desanti-Puž, Edita Prodan, il presidente della locale CI, Igor Prodan, Ana Marija Tripar e Valter Tripar. Seguono Suzana Viskić con 9 e Adalbert Lulić con 8 preferenze.

Le isole
Nikola Andrijčić sarà il rappresentante della minoranza italiana per quanto riguarda Lussinpiccolo, dove ha ottenuto 17 voti. La sua sostituta sarà Vivien Alviž. Hanno esercitato il diritto al voto 17 elettori, cioè l’11,97 per cento. A Cherso, nessun candidato.

Rom primi in classifica
Anche se si tratta di una percentuale comunque modesta, con il 22,72 per cento la comunità rom è in vetta alla classifica nella Regione litoraneo-montana. Degli 898 iscritti nella lista elettorale, ne sono usciti alle urne 204. La minoranza bosniaca è al 13,98 per cento, con 203 adesioni a fronte dei 1.452 aventi diritto. Dei 1.946 albanesi iscritti hanno votato 153 (7,86 per cento). Per quanto riguarda gli sloveni, 1.574 aventi diritto, alle urne soltanto 55 per un modesto 3,49 per cento. La minoranza più numerosa, quella serba, con 12.837 elettori ha avuto un’adesione leggermente più alta con il 4,21 per cento, cioè 540 appartenenti a questa comunità che sono usciti alle urne. Per i rappresentanti delle minoranze che non hanno un Consiglio, le percentuali vanno dal 3 all’11 per cento.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display