«Quarnero, Regione europea della gastronomia 2026», un titolo per gli amanti della buona forchetta

Al Centro «Gervais» di Abbazia il 2º Forum tematico in vista dell’appuntamento in programma tra due anni

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«Quarnero, Regione europea della gastronomia 2026», un titolo per gli amanti della buona forchetta
Il Forum si è tenuto negli spazi del Centro culturale “Gervais”

Il Centro culturale “Gervais” di Abbazia ha ospitato ieri il 2º Forum sulla gastronomia, intitolato quest’anno “Quarnero, regione europea della gastronomia 2026”. Tra due anni, infatti, la Regione litoraneo-montana si fregerà di questo prestigioso titolo, organizzando nel corso di tutto l’anno, tutta una serie di eventi tematici. L’evento abbaziano, organizzato dall’Ente per il turismo del Quarnero, ha visto la presenza di numerosi ristoratori, produttori di vino e di prodotti locali. A spiegarci la portata dell’incontro, come anche l’importanza del titolo, è stata la direttrice dell’Ente, Irena Peršić Živadinov. “Questo è il secondo forum che organizziamo per ribadire quanto la gastronomia sia importante per il Quarnero, e non solo, dal punto di vista del prodotto turistico. Da parecchi anni abbiamo creato un brand della nostra gastronomia tramite progetti quali il ‘Kvarner gourmet & food” e ora tutto ciò che abbiamo fatto in collaborazione con i ristoratori, produttori e aziende agricole a conduzione familiare (OPG), l’associazione dei produttori di vino Kvarner wine, sta dando i propri frutt, oltre ad evere contribuito a far diventare quella litoraneo-montana, la Regione europea della gastronomia per il 2026. In questo contesto, abbiamo organizzato l’evento di oggi (ieri per chi legge, nda) per invogliare gli interessati a includersi nel progetto. Ciascuno può dare il proprio contributo e migliorare la destinazione come tale, cosa che è sicuramente il nostro obiettivo principale. Oltre alla consegna dei riconoscimenti ai nostri ambasciatori della gastronomia, l’incontro servirà anche per instaurare nuove collaborazioni e preparare delle direttive da seguire e sviluppare assieme. Dal punto di vista del marketing, questo titolo ha un grandissimo potenziale, che servirà a promuovere la destinazione anche fuori dai confini della Regione. Siamo testimoni del fatto che le altre destinazioni del mondo, le quali negli anni precedenti hanno onorato questo titolo, sono riuscite a raggiunto livelli altissimi, come ad esempio la Catalonia che nel 2025 onorerà il titolo di Regione mondiale della gastronomia grazie appunto alla promozione avuta”, ha detto Irena Peršić Živadinov.

Irena Peršić Živadinov

Gastronomia eccellente
Tanti gli enti inclusi nel progetto, come ad esempio la Facoltà di management nel turismo e nella ristorazione di Ika. “Il titolo ottenuto è in realtà soltanto una risposta a tutte le aspettative dei ristoratori, ma anche della popolazione locale – ha detto Dora Smolčić Jurdana, responsabile del dipartimento di turismo e marketing della Facoltà –. Infatti, la nostra Facoltà nell’ambito della realizzazione del Piano di sviluppo del turismo della Regione, ha effettuato una ricerca tra la popolazione locale e tra tutti i partecipanti al turismo. Abbiamo notato che la popolazione locale ha messo in primo piano l’eno-gastronomia quale punto di riferimento più importante, valutandola con un punteggio pari a 4,5. Lo stesso è stato fatto dai partecipanti al settore turistico, ossia tutti i partecipanti rilevanti nel settore del turismo che possono contribuire alla promozione e allo sviluppo di una destinazione turistica, i quali hanno piazzato l’eno-gastronomia al primo posto. Noi abbiamo autenticità in questo campo, ricchezza anche dal punto di vista del patrimonio che rende la gastronomia molto varia, ossia quella della costa, dell’entroterra e del Gorski kotar, ma allo stesso tempo anche una gastronomia di alta qualità. Possiamo dire che il Quarnero, dal punto di vista della gastronomia, è un’eccellenza a vari livelli”.

Dora Smolčić Jurdana

Tradizione e autenticità
Mladen Brajan, capodipartimento regionale per il turismo, l’imprenditoria e lo sviluppo rurale, ha dichiarato che questo titolo è il risultato di un lavoro e di una sinergia tra vari enti e produttori. “Un titolo meritato, che darà più visibilità alla destinazione, grazie anche al contributo dei ristoratori che con le loro specialità, preparate con prodotti autoctoni, si sono fatti riconoscere. Come Regione abbiamo lavorato tanto per migliorare la qualità della produzione sia dei vini che dei formaggi. Ora tutta quest’offerta che si fa strada nei vari ristoranti, accanto all’offerta tradizionale, presenta tutta la diversità della nostra Regione dal punto di vista gastronomico, che si differenzia sensibilmente partendo dalle isole e arrivando al Gorski kotar”, ha dichiarato Mladen Brajan.
Žarko Stilin, coordinatore tecnico dell’associazione “Vina Kvarnera” (Kvarner Wine), l’organizzazione informale che raccoglie i principali produttori dell’area abbaziana, di Fiume e del suo entroterra, del Vinodol, delle isole di Veglia, Arbe, Cherso e dei Lussini, ha affermato che questo prestigioso titolo non è importante solo per la nostra Regione, ma per tutta la Croazia. “Con questo titolo dimostreremo da una parte che la gastronomia è sicuramente uno dei fattori importanti che attirano i turisti in una data destinazione. Dall’altra saremo noi a presentare quello che la nostra Regione può offrire da questo punto di vista. La nostra associazione offrirà vini autoctoni che possono venir acquistati solo nel Quarnero, invitando in questo modo i turisti a venire e degustare prodotti tipici del luogo. Se facciamo un paragone dell’eno-gastronomia del Quarnero con il resto della Croazia o del mondo, possiamo dire che abbiamo prodotti autoctoni con specie di uva ad esempio che crescono solo e esclusivamente in questi luoghi, oppure prodotti tipici come gli scampi del Quarnero, gli asparagi o i funghi, che poi grazie al sapere dei cuochi vengono trasformati in un esperienza gastronomica unica nel suo genere. Per il 2026 noi viticoltori abbiamo preparato varie novità e sorprese per tutti quelli che saranno presenti nel Quarnero, incluse varie manifestazioni, forum e conferenze per vedere quali sono le cose che al giorno d’oggi attirano i turisti in un dato luogo”, ha detto Stilin.

Mladen Brajan

Un titolo importante
Klaudio Jurčić, sommelier, ha ribadito che questo è un titolo di enorme portata. “Sono tanti i partecipanti inclusi in questo progetto, dai produttori ai ristoratori, albergatori e tutti gli operatori turistici. Un evento che ci piazza nella cartina gastronomica dell’Europa e come tali ci da molta visibilità. Tanti i prodotti locali che potremo presentare a partire dalle isole al Gorski kotar, che verranno poi offerti nei vari piatti ai visitatori. Un vero magnete per gli ospiti che amano la gastronomia locale tipica. Siamo una Regione piccola ma abbiamo un’incredibile ricchezza per quanto riguarda la gastronomia e dobbiamo presentarla al meglio”, ha concluso.
A portare a casa il titolo di Ambasciatori della gastronomia sono stati: Daniela Kramarić, Stiven Vunić, Egle Katunar, Nenad Kukurin, Vlasta Brozičević, Krunoslav Kapetanović, Robert Benzia, Davor Andrić, Marinko Kauzlarić, Cyntia Vućaj, Dražen Lesica, Deni Srdoč, Klaudio Jurčić, Alen Vukić, Ines Matić Matešković, Lucija Matijević, Monika Neral, Martina Škarica, Marinela Mrkonja, Josip Orišković, Časlav Matijević e Žarko Stilin.

Klaudio Jurčić
Žarko Stilin
Presentati, nell’ambito dell’evento, vari produttori locali

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