Raccolta di opere filosofico-teologiche di tutta una vita

Presentato il volume «La questione di Dio» di mons. Ivan Devčić, arcivescovo emerito dell’Arcidiocesi di Fiume

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Raccolta di opere filosofico-teologiche di tutta una vita
Monsignor Ivan Devčić. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

“I libri sono i nostri figli, dobbiamo prenderci cura e difenderli per tramandarli ai posteri”. Ha esordito con queste parole, l’arcivescovo metropolita, monsignor Mate Uzinić, nel corso dell’evento di presentazione delle opere scelte, pubblicate in quattro tomi e intitolate “La questione di Dio” (Pitanje o Bogu) dell’arcivescovo emerito, monsignor Ivan Devčić. “Questa risposta mi è stata data dal nostro monsignor Devčić quando ho avuto l’‘infelice’ idea, in vista del suo trasferimento al seminario, di chiedergli di ‘sbarazzarsi’ di parte della sua enorme biblioteca privata. Una lezione che non scorderò”.

Avendo più tempo a disposizione, l’alto prelato si è dedicato alla sua passione, rileggere, relazionare e rivedere tutto il suo opus letterario, contenente una grande mole di scritti soprattutto di stampo filosofico. Nasce così questa compilazione di opere selezionate, edite in quattro volumi dall’Arcidiocesi di Fiume e dalla Casa editrice “Kršćanska sadašnjost” e presentata nella sede metropolita fiumana alla presenza di un folto pubblico tra cui il sindaco Marko Filipović e il vescovo di Veglia, Ivica Petanjek.
A parlare dell’opera sono stati non soltanto l’autore che ha ringraziato tutti coloro che hanno avuto la pazienza di lavorare con lui, ma anche monsignor Mate Uzinić, i recensori Aleksandra Golubović, Saša Horvat, Franjo Mijatović, Nikola Vranješ e il redattore Bruno Lončarić.

Testi selezionati
Si tratta dell’opera di una vita, come affermato dalla relatrice Aleksandra Golubović, nella quale l’alto prelato, fine erudita e filosofo, si pone le domande, le analizza e spesso trae una conclusione ponderata.
Dagli scritti traspare il desiderio di conoscere vari aspetti della vita spirituale, chi siamo e da dove veniamo, l’essenza della religione, l’approccio di Dio nelle religioni – poiché monsignor Devčić non si pone limiti, da uomo di larghe vedute –, e poi, le radici morali, l’incognita del male e della sofferenza, del benessere dell’umanità e tanti altri quesiti che hanno accompagnato tutta la vita del prelato.
“In sostanza stiamo descrivendo un filosofo moderno – ha illustrato Saša Horvat – che non ha mai posto dei limiti alle sue ricerche, alle sue domande. Pure la sua tesi di dottorato sostenuta e presentata alla Pontificia Università Gregoriana di Roma ha trattato la figura e l’opera di Branko Bošnjak, filosofo e storico croato, membro dell’Accademia croata di scienze e arti (HAZU) e per di più ateo. Questo dà l’idea di quanto sia grande e aperta la mente di Ivan Devčić”. Le opere dei primi due volumi sono state pubblicate in varie riviste filosofiche, scientifiche e teologiche, mentre gli altri due tomi contengono dissertazioni teologiche, pastorali e sociali.

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