Quell’inconfondibile profumo di Natale

Albero vero o finto? Qual è la scelta migliore? Gli acquirenti sullo spiazzo di fronte al TNC «Ivan de Zajc» non mancano

0
Quell’inconfondibile profumo di Natale
L’albero di Natale vero assicura un’atmosfera sana che profuma di festa. Foto: RONI BRMALJ

Ci siamo. Tra poco è Natale e l’accogliente atmosfera della città, che da qualche settimana sfoggia addobbi, maestosi alberi natalizi e sfavillanti luminarie, si sta riempendo sempre più del colorato ventaglio di belle emozioni e sensazioni di una festività molto suggestiva, intrisa di tradizioni, melodie, sorrisi, qualche strana e inspiegabile malinconia e memorie rievocate da grandi e piccini. Nell’aria si sentono gli inconfondibili profumi di Natale, dalle note legnose, speziate e agrumate provenienti dalle casette, dalle caffetterie e pasticcerie, dovuti a dolci e bevande, in primis il vin brulé, insaporite con la cannella, i chiodi di garofano, la vaniglia, lo zenzero, le scorze di agrumi, il rum, come pure l’odore caldo e rustico delle caldarroste sul Corso, dei pandori e panettoni e altri, facendoci vivere un’intima esperienza olfattiva.

Gli alberi veri vengono appositamente coltivati e nessuna foresta viene danneggiata per ottenerli.
Foto: RONI BRMALJ

Due correnti di pensiero
A partire dallo scorso fine settimana, quest’ultima è impreziosita dall’avvolgente e inebriante fragranza degli alberi di Natale naturali, capaci di schiarire la mente e infondere energia, in vendita in vari punti cittadini. Li scelgono in molti, ma in occasione di ogni Natale si ripresenta il dilemma se comprarne uno vero, capace di creare nelle case un’atmosfera sana, che profuma di festa, facendo una scelta sostenibile per l’ambiente e per la salute, oppure optare per quelli artificiali, da andare a recuperare in cantina o in soffitta insieme alla scatola delle decorazioni, della cui fabbricazione, soprattutto inerente alle materie plastiche usate, si dubita spesso.
In tale contesto, esistono due correnti di pensiero, che abbiamo testato raggiungendo lo spiazzo di fronte al TNC “Ivan de Zajc”, invaso dal verde di una miriade di meravigliosi alberi, dove abbiamo fatto due chiacchiere con alcuni passanti, acquirenti e con un venditore. Molto ottimista e soddisfatto dell’interesse dimostrato finora dai cittadini, ha rilevato che “ieri (venerdì per chi legge) il maltempo non ci ha dato la possibilità di fare nulla, mentre oggi, per fortuna, sin da stamattina, le persone si avvicinano e acquistano gli abeti. Gli alberi arrivano dal Gorski kotar, nello specifico dalla località di Čabar e dintorni, nonché derivano dalla normale attività forestale programmata. I prezzi variano dai 30 euro per metro in su e dipendono dalla varietà e dalla grandezza degli stessi. Come ogni anno, rimarremo qui fino alle 14 o 15 del 24 dicembre”.

Il venditore.
Foto: RONI BRMALJ

Le scelte dei cittadini
Alla ricerca di quello adatto per la sua casa, Dragan ci ha riferito di preferire l’autenticità dell’albero naturale, scegliendo di acquistare l’abete di varietà nordmanniana in quanto “mi sono reso conto che perde meno aghi e dura più a lungo. In effetti lo tengo su per molto tempo, fino a quando non assorbe tutta l’acqua”. Sulla falsariga delle sue parole, Jakov ha spiegato che “come da tradizione nella mia famiglia, la quale predilige quelli veri, che diffondono quel profumo tipicamente natalizio, stiamo scegliendo due alberi, che probabilmente saranno un abete rosso e un pino, da circa un metro e qualcosa. In tale contesto, anche in virtù delle svariate vicende relative alla mala gestione dei boschi dell’azienda ‘Hrvatske šume’, ritengo che, in primis, sia fondamentale farlo in modo sostenibile e ragionevole”. Al contrario, la famiglia di Irena, invece, da qualche tempo a questa parte opta per l’albero artificiale, anche se lei ci ha delucidato di essere “favorevole a quelli autentici, coltivati nei vasi, con le radici, che in seguito possono continuare a crescere, magari prevedendo poi di trasferirlo in giardino o terrazzo. Ritengo sia un’alternativa meravigliosa e sostenibile all’albero di Natale vero, ma senza radici, che purtroppo dopo le Feste va eliminato perché non ha alcuna speranza di sopravvivere”.

Jakov.
Foto: RONI BRMALJ
Dragan.
Foto: RONI BRMALJ
Irena.
Foto: RONI BRMALJ

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display