Progetti europei. Fiume si colloca al primo posto

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Progetti europei. Fiume si colloca al primo posto

È tempo di vacanze per il sindaco Vojko Obersnel. Prima però di godersi le ferie, il primo cittadino ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto su alcuni degli argomenti più caldi che sono stati al centro dell’attenzione mediatica nelle ultime settimane. A partire dai risultati di una recente indagine condotta dall’Associazione delle città croate (UGRH), dalla quale è emerso che Fiume è riuscita ad attingere maggiormente ai fondi europei con 39 progetti avviati e un valore d’investimento che si attesta a 18,8 milioni di euro.

In testa alle classifiche

“Numeri che ci piazzano in vetta di entrambe le classifiche – sorride ­–, ma soprattutto si tratta di cifre destinate a lievitare ulteriormente dal momento che nell’analisi non è rientrato il recente progetto di sviluppo e ampliamento dell’infrastruttura da parte della municipalizzata Acquedotto e canalizzazione dal valore di 1,76 miliardi di kune. Un progetto secondo soltanto alla costruzione del ponte di Sabbioncello (Pelješac). Inoltre, a breve firmeremo diversi contratti di finanziamento legati in particolare al settore edilizio, dei trasporti e della cultura. Questi risultati sono da attribuire in primis al fatto che l’amministrazione cittadina è stata tra le prime del Paese a riconoscere le opportunità offerte dai fondi europei come un’importante fonte di finanziamento di programmi e progetti, ben prima rispetto all’ingresso della Croazia nell’UE”.

Clima imprenditoriale favorevole

Il secondo punto ha invece riguardato i risultati finanziari conseguiti dagli imprenditori che operano sul territorio cittadino e pubblicati dall’Agenzia finanziaria FINA. Il dato principale si riferisce agli introiti relativi al 2017. Gli imprenditori fiumani hanno fatto registrare un utile netto complessivo di 817 milioni di kune. Una crescita del 4,3 per cento rispetto a due anni fa quando le entrate si fermarono a quota 783,5 milioni.
“Questa non è l’unica statistica a essere cresciuta – puntualizza –. Il numero di imprenditori è salito del 5,4% e quello dei dipendenti del 4%, ovvero 1.100 lavoratori in più nelle aziende private rispetto al 2016. A trainare il settore è la piccola e media impresa che rappresenta il 99% del segmento. Segno inequivocabile che in città c’è un clima imprenditoriale favorevole. Inoltre, l’anno scorso quasi la totalità dei settori ha registrato un incremento nei profitti, tra cui alcuni ‘insospettabili’ come quello delle comunicazioni e le attività legate ai servizi di alloggio e catering, che negli ultimi anni annaspavano un po’.

Frecciatina alla segretaria di Stato

Infine, il sindaco ha voluto rispondere alle critiche mossegli dalla segretaria di Stato presso il Ministero del Lavoro, Majda Burić, la quale alcuni giorni fa aveva parlato di stagnazione in riferimento al profilo occupazionale della città.
“Vorrei tanto sapere con che cosa abbia avvalorato questa sua tesi visto che i numeri dell’Ufficio di collocamento indicano un quadro completamente diverso. Infatti, nei primi sei mesi dell’anno il tasso di disoccupazione è sceso del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In città questo si attesta al 5,8%, un dato sotto la media sia regionale, 8,2%, che nazionale, 10,5%. È chiaro che il calo è da attribuire anche al fatto che alcuni cittadini, soprattutto i giovani, hanno lasciato la città per cercare fortuna all’estero, però è altrettanto vero che l’occupazione ha registrato significativi segnali di ripresa”, ha concluso il sindaco Vojko Obersnel.

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