Problemi urgenti da risolvere al più presto

L'Assemblea della CI ha approvato lunedì sera il lavoro della Commissione preposta alla sistematizzazione dei posti di lavoro dei dipendenti del sodalizio. Trattati anche temi riguardanti la mancanza di fondi

0
Problemi urgenti da risolvere al più presto
Moreno Vrancich durante il suo intervento. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

L’Assemblea della Comunità degli Italiani ha eletto lunedì sera il nuovo presidente del sodalizio di Palazzo Modello. Nei prossimi due anni, ovvero fino alla fine di questo mandato, a capo della CI di Fiume ci sarà Enea Dessardo, che subentra a Melita Sciucca, ritiratasi per motivi personali. Per lui sarà sicuramente una grande sfida, anche perché durante l’incontro dell’altra sera sono emerse delle problematiche che al momento creano parecchi disagi dal punto di vista finanziario. L’ex presidente Sciucca ha affermato, infatti, che sussistono determinati problemi per quanto riguarda i soldi. “I mezzi dei Fondi promozione e valorizzazione non sono ancora pervenuti, il che significa che ultimamente per effettuare dei pagamenti abbiamo attinto dalle tasche personali. Io ho dato in prestito denaro per coprire le spese dei salari del personale, Flavio Cossetto ha coperto le spese del gas. Speriamo che i fondi arrivino al più presto in modo da potere restituire i soldi a chi ci è venuto incontro. Per il resto delle spese abbiamo ‘usato’ i mezzi che erano destinati a varie attività, il tutto grazie alla collaborazione di Federico Guidotto. Non so come andremo avanti proseguendo di questo passo, ma devo dire che gli ultimi cinque mesi sono stati davvero terribili. Non bisogna dimenticare che a causa del ritardo dei detti fondi, le nostre SEI sono senza i libri di testo. Il denaro versato dai corsisti della Scuola Modello è stato usato per gli stipendi e al momento non è stato possibile deliberare un’aggiunta sulla paga del personale come avevo promesso. Non appena arriveranno i fondi risolveremo anche questo problema. Chiunque prende in mano la CI, deve sapere che risponde con il proprio conto corrente. Non è una decisione facile perché se arriva una Commissione il presidente è la persona di riferimento a cui chiedere spiegazioni su eventuali problemi. Forse sarebbe il caso di cercare anche altri fondi, ma non so né dove né come, però sarò a disposizione di Enea Dessardo per tutto l’aiuto di cui avrà bisogno”, ha concluso Melita Sciucca.

Un altro problema trattato dall’ex presidente ha riguardato il bar, il cui funzionamento in modo legale dipende da una serie di iter.
Tra i vari punti all’odg, anche quello relativo alla presentazione e all’analisi del lavoro della Commissione preposta alla sistematizzazione dei posti di lavoro dei dipendenti della CI. I membri, come spiegato dalla presidente dell’Assemblea, Gloria Tijan, si sono riuniti più volte per cercare di proporre un organigramma che definisse meglio i posti di lavoro dei tre dipendenti, in sintonia con la Legge sul lavoro. Seppure la descrizione delle mansioni e dei compiti di lavoro siano stati approvati dai consiglieri, è sorto un dibattito riguardante gli orari di lavoro, che di norma sarebbero dalle 8 alle 16, dal lunedì al venerdì, e se necessario anche durante il fine settimana. Gianna Mazzieri Sanković ha voluto sottolineare che la maggior parte delle attività si svolge dopo le 16 in CI e quindi sarebbe il caso di distribuire i compiti in modo da assicurare la presenza di qualcuno al pomeriggio, in quanto la CI non deve rimanere chiusa, bensì deve esserci sempre qualcuno ad accogliere le persone che arrivano in sede. Maria Grazia Frank ha proposto di stilare una lista di tutte le attività che vengono svolte e poi di decidere sugli orari di lavoro, sottolineando che è giusto che chi lavora venga pagato, ma che è anche vero che spesso in CI si lavora gratuitamente per alcune cose in quanto “è specificità del sodalizio essere a disposizione in alcuni momenti”. Sandro Vrancich ha affermato che basta introdurre nell’organigramma orari ben definiti, specificando che in caso di necessità possono venir modificati. Ha dichiarato che, a suo avviso, la Commissione ha fatto un lavoro discreto. Moreno Vrancich ha detto, invece, che lavorando sull’organigramma si è notato che c’è grande confusione. “Auguro buona fortuna al nuovo presidente, ne avrà bisogno. Lavorando per la Commissione e parlando con vari soggetti interessati ho notato un grande caos, del quale sono corresponsabili in tanti. Non sarà facile risolverlo, considerando che il presidente non è una persona in paga e non può dunque dedicare tutto il proprio tempo a mettere a posto la CI”, ha concluso.
Enea Dessardo ha dichiarato brevemente che si metterà subito al lavoro. “I problemi ci sono e ci sono sempre stati. La CI esiste dal 1946 e ha avuto momenti più o meno positivi. Dipende tutto da noi e da quanto l’Assemblea e i soci vorranno aiutarmi a risolverli”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display