Porto. Investimenti futuri per 37,6 milioni di euro

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Porto. Investimenti futuri per 37,6 milioni di euro

Lo sviluppo del Porto di Fiume è strettamente collegato all’ammodernamento della rete ferroviaria e della sua infrastruttura. Questa una delle constatazioni che si sono potute sentire ieri nell’ambito della cerimonia di sottoscrizione dei contratti relativi ai progetti di sviluppo del Porto fiumano, tenutasi nella Sala dei Marmi del Palazzo del governo.

All’evento hanno preso parte il ministro della Marineria, del Traffico e dell’Infrastruttura, Oleg Butković, il sindaco di Fiume, Vojko Obersnel, il direttore della Port Authority, Denis Vukorepa, il direttore dell’azienda HŽ Infrastruktura, Ivan Kršić e diversi esponenti della Regione litoraneo-montana, del ministero della Marineria, della Banca mondiale e dell’Agenzia europea per le innovazioni e i collegamenti (INEA), nonché rappresentanti di diverse imprese ed enti statali.
Nell’ambito della cerimonia sono stati firmati due contratti del valore complessivo di 37,6 milioni di euro. Il primo contratto, siglato dal direttore della Port Authority, Denis Vukorepa, e da Rajko Badurina, direttore dell’impresa Sarda, che è l’esecutore dei lavori, riguarda l’assistenza tecnica nel design e nell’implementazione del sistema informatico della comunità portuale Port Community System, del valore di 310mila euro, nell’ambito del progetto CEF, il cui valore complessivo ammonta a 1,66 milioni di euro. Si tratta di un sistema compatibile al sistema integrale nazionale marittimo CIMIS gestito dal ministero competente. È il primo passo verso una schermata unificata per l’elaborazione dei dati (National Single Window) presente nei sistemi portuali europei.

Il ciclo di investimenti

Il secondo contratto, firmato tra Vukorepa della Port Authority, il direttore della HŽ Infrastruktura, Ivan Kršić, e i direttori delle imprese Kolektor Koling ed Euro-Asfalt, rispettivamente Tine Vadnal e Hamed Ramić, riguarda l’esecuzione dei lavori al progetto “Sviluppo della piattaforma multimodale nel porto di Fiume e il collegamento con il terminal container Jadranska vrata” del valore di 35,556 milioni di euro, di cui l’85 per cento dei mezzi è stato attinto dai fondi europei, mentre il resto dell’importo è stato stanziato dal Bilancio statale. Si tratta di un intervento complesso che si svolgerà in tre fasi e che comprende la ricostruzione dei binari esistenti nella stazione ferroviaria di Brajdica, la costruzione di altri quattro binari nel terminal, di una nuova rete di contatto, l’installazione della segnaletica luminosa e degli apparecchi di telecomunicazione.
È stato firmato pure un Accordo di regolazione dei rapporti reciproci durante l’esecuzione dei lavori nell’ambito del progetto di ricostruzione della stazione di Brajdica tra il sindaco Vojko Obersnel e Ivan Kršić della HŽ Infrastruktura, il quale permetterà di organizzare la vita cittadina nel modo ottimale durante l’intervento.
Il ciclo di investimenti nel Porto di Fiume si concluderà nel 2020/2021, termine entro il quale verranno completati sei progetti di sviluppo finanziati dal fondo europeo CEF, del valore complessivo di 115 milioni di euro.

Riva Zagabria e rete ferroviaria

Il direttore della Port Authority, Denis Vukorepa, ha ripercorso brevemente i progetti avviati negli ultimi quindici anni nel porto e ha annunciato che entro la fine dell’anno si concluderanno i lavori in Riva Zagabria, mentre inizieranno quelli ai progetti per i quali sono stati sottoscritti i contratti. Ivan Kršić della HŽ Infrastruktura ha dichiarato che lo scopo del progetto è collegare il terminal container di Brajdica con la Porta dell’Adriatico (Jadranska vrata). “Con la costruzione di nuovi binari e la ricostruzione di quelli già esistenti sarà favorito l’incremento del traffico nel terminal. L’obiettivo della nostra impresa è l’ammodernamento dell’intera rete ferroviaria”, ha concluso Kršić.
Vojko Obersnel ha osservato che attualmente a Fiume è in atto un grande ciclo di investimenti del valore complessivo di ben 750 milioni di euro, di cui 250 milioni sono stati investiti in progetti volti al rafforzamento della direttrice stradale fiumana. A nome della Regione litoraneo-montana è intervenuto Pavao Komadina, il quale si è detto certo che i progetti presentati contribuiranno al benessere della nostra Regione.
Il ministro della Marineria, Oleg Butković, ha dichiarato che con la firma dei contratti, Fiume volta pagina e si imbarca in un percorso di sviluppo con il quale rafforzerà il suo status di più grande porto della Croazia e importante centro multimodale europeo. “L’obiettivo è aumentare il trasporto dei container in Brajdica per mezzo della ferrovia. Infatti, mentre nel 2016 la percentuale di container trasportati per mezzo di treni ammontava al 25 p.c., l’anno scorso questa è salita al 30 p.c., mentre noi vogliamo farla crescere ulteriormente”, ha puntualizzato il ministro, il quale ha sottolineato pure l’importanza della futura strada D-403 per lo sviluppo del porto, la cui opera di costruzione dovrebbe partire l’anno prossimo.

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