Porto etno: fusione di note e sapori

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Porto etno: fusione di note e sapori

Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno, ritorna la manifestazione gastronomico-musicale Porto etno che questa volta è stata divisa in due giornate. Il programma è stato presentato ieri dalla direttrice della società Rijeka 2020, Emina Višnić, dal sindaco Vojko Obersnel, dall’ideatrice del Festival, Jelena Tondini, da Zoran Majstorović, direttore artistico del Festival e da Franka Blažić, presidente del collettivo interdisciplinare Manufaktura.

Ricorderemo che il Festival deriva dalla tradizionale manifestazione Rassegna etno – Giornate delle minoranze nazionali a Fiume, alla quale si è unito il programma gastronomico “Bakanalije – baka nije odavde” (Baccanali – La nonna non è di qua), presentato per la prima volta due anni fa e che ha suscitato grandissimo interesse. Il Festival, organizzato dalla Città di Fiume e dalla società Rijeka 2020, in collaborazione con il collettivo multidisciplinare Manufaktura, assieme al Consolato generale d’Italia a Fiume, si svolgerà domani e sabato e offrirà un ricco programma di eventi, per l’appunto, di musica e gastronomia. Il tutto avrà luogo negli spazi dell’ex Exportdrvo. “La manifestazione fa parte del programma in vista del 2020, però continuerà anche in futuro in quanto è stata accolta molto bene dai cittadini – ha specificato Emina Višnić –. Lo slogan di Fiume, Capitale europea della cultura 2020 (CEC), ‘Un porto di diversità’, verrà confermato anche mediante eventi come questo ai quali si uniranno cultura, musica e pietanze delle varie minoranze presenti a Fiume. Con Porto Etno, inoltre, concluderemo il programma dell’Estate nella Capitale, che ha avuto inizio in giugno“.
Il sindaco ha voluto sottolineare che al momento della pianificazione del programma per CEC, l’idea principale era quella di non inventare cose nuove, ma di dare uno spazio adeguato a quegli eventi e manifestazioni che già esistono a Fiume.

Il programma prenderà il via domani sera alle ore 18 quando gli allievi della Scuola alberghiera di Abbazia offriranno, al prezzo di 10 kune, dei pasti preparati da loro. Dalle 20 in poi sarà la volta della parte musicale con l’orchestra Porto etno – nata per l’occasione e formata da musicisti di Fiume e dell’Istria e del Quarnero i cui nomi sono già ben conosciuti a tutti gli amanti della musica etno e jazz (Zoran Majstorović, Branimir Gazdik, Bojan Skočilić, Dorian Cuculić, Zvonimir Radišić, Robert Mikuljan e Luka Vrbanec) –, e vari ospiti come Dresch Mihaly e Antal Brasnyo (Ungheria), Širom (Slovenia), Saba Anglana (Somalia) e Divanhana (Bosnia ed Erzegovina).
Sabato invece sarà la volta della cucina etnica. Per il cibo e il supporto si daranno da fare la Comunità degli Italiani di Fiume, la SAC Prosvjeta di Fiume, la Comunità dei Rom “Romska budućnost”, il Consiglio delle donne della Comunità islamica, l’Unione democratica degli Ungheresi della Regione litoraneo-montana, la Società culturale degli Ucraini e Russini, la Comunità degli Albanesi, la Matica degli Slovacchi, la Češka beseda, la SAC macedone Ilinden, la Società russa, l’Expats di Fiume e Are You Syrious, la Comunità delle nazioni della Bosnia ed Erzegovina e la SAC slovena Bazovica. Il cibo verrà offerto dalle ore 18 e i le pietanze potranno venire acquistate al prezzo simbolico di 10 kune. Dalle 20.30 ci sarà il concerto dell’orchestra Porto etno affiancata da Jennifer Cabrera Fernandez (Messico), Bandanera Afrobeat (Senegal e Italia), Denis Dantas (Brasile) e la Esma’s Band – Esma Redžepova Retrospective (Macedonia).
Non mancheranno i laboratori per bambini che prenderanno il via, sempre sabato, alle ore 18. Allo stesso tempo verrà presentato
un programma folcloristico al quale parteciperanno i membri di varie etnie. L’entrata al Festival è gratuita.

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