Ponte di Veglia. Si bruciano tutte le tappe

Si è conclusa in anticipo la seconda fase dei lavori. Le maestranze saranno comunque in azione fino al 18 giugno con interventi previsti nel piano autunnale. Traffico a due corsie

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Ponte di Veglia. Si bruciano tutte le tappe

I disagi, ovvero il transito a senso unico alternato, regolato dai semafori, dureranno alcuni giorni più del previsto sul ponte di Veglia. Anche se potrebbe sembrare una brutta notizia, in effetti si tratta dell’esatto opposto.

 

La seconda fase dei lavori di ristrutturazione che hanno interessato l’arcata maggiore, si è conclusa, infatti, con circa due settimane d’anticipo rispetto alla data stabilita per la conclusione, fissata per il 5 giugno. Si continuerà a lavorare fino al 18 giugno, ma in questo modo verranno compiute delle operazioni preliminari che erano state previste per la terza delle quattro fasi, in programma a partire dalla metà di settembre. Rimane, pertanto, in vigore la regolazione del traffico a senso unico alternato, ma su un segmeno molto più corto, per cui anche i tempi d’attesa saranno ridotti. Inoltre, come ci ha fatto sapere Sanjin Velebit Pešut, responsabile del Settore tecnico in seno all’HAC, azienda Autostrade croate, nei due fine settimana che precedono la conclusione dei lavori, il ponte sarà percorribile in entrambe le direzioni senza alcuna limitazione, scenario che si manterrà per tutta l’estate.

Le maestranze al lavoro fino al 18 giugno

L’anticipazione di alcuni interventi che erano in programma in autunno consentirà di bruciare le tappe. Se non ci saranno inconvenienti di sorta, situazioni imprevedibili, anche la fine definitiva dei lavori sul ponte, sarà anticipata di circa due mesi. Verso la metà di aprile dell’anno prossimo, il ponte di Veglia sarà “come nuovo”, nonostante i suoi 41 anni di servizio.

Finora è stata completata la complessa operazione di sostituzione del nastro d’asfalto, delle infrastrutture sottostanti e il risanamento delle strutture in cemento soggette all’effetto della salsedine. Era stata rifatta per prima la corsia orientale e quindi quella orientale con il conseguente rallentamento del traffico. I disagi, comunque, non si sono rivelati particolarmente gravi, se non nei fine settimana quando occorreva attendere fino a una ventina di minuti.

In autunno i lavori di ristrutturazione interesseranno l’arcata minore, seguendo le stesse dinamiche, ma trattandosi di un tratto più breve anche i disagi e le attese al semaforo si ridurranno sensibilmente.

Costuito con materiali e tecnologie diverse rispetto a quelle adottate oggi, il ponte di Veglia viene ritenuto un capolavoro d’ingegneria e, considerandone l’età, è in condizioni di salute eccellenti.

Lunghe code verso l’isola di Veglia

Meno disagi

Compresa la sosta estiva nel 2020, l’opera di ristrutturazione verrà conclusa in poco più di un anno e mezzo, tempo decisamente inferiore ai due anni messi in preventivo nella fase di progettazione. I tempi si sarebbero potuti accociare ulteriormente, ma la dinamica è stata determinata dalla necessità di creare meno disagi possibile soprattutto per gli isolani, quelli di Veglia, ma anche quelli di Cherso e dei Lussini. Nei quarant’anni dall’inaugurazione non vi sono mai stati degli interventi di questa portata e, come ci ha assicurato Sanjin Velebit Pešut, dovrebbero essere sufficienti per almeno altri 20-30 anni, con delle regolari opere di manutenzione, che si renderanno necessarie di tanto in tanto.

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