Polo culturale. I lavori possono iniziare

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Polo culturale. I lavori possono iniziare

Possono finalmente partire i lavori che trasformeranno l’edificio T del complesso Benčić in una biblioteca all’avanguardia. Il contratto d’appalto è stato siglato ieri dal sindaco Vojko Obersnel e dai rappresentanti della società slovena VG5, Nejc Hrastnik e Bojan Žvanut, scelta per eseguire l’intervento.
“Siamo in ritardo di circa 7-8 mesi – ammette il primo cittadino – a causa dell’iter burocratico che ha visto l’annullamento del primo bando di concorso e un ricorso nel secondo. Per fortuna, la Commissione statale per gli appalti pubblici ha reagito tempestivamente e ora i lavori possono finalmente iniziare. Come già visto nel caso del palazzo centrale dell’ex Zuccherificio, la VG5 è un’azienda specializzata in questo genere di opere e da quanto fattoci sapere, la ristrutturazione dell’edificio T verrà completata in tempo, se non addirittura leggermente in anticipo”.
La spesa complessiva ammonta a 68,5 milioni di kune, di cui dai fondi europei sono stati stanziati poco più di 38 milioni, mentre il resto verrà finanziato dalla Città e dal Ministero per lo Sviluppo regionale attraverso il Programma operativo Competitività e Coesione 2014-2020.

Fusione tra antico moderno

La nuova Biblioteca civica è stata progettata dall’architetto fiumano Saša Randić che ha unito la parte storica dell’edificio a un interno più funzionale in chiave moderna. Su una superficie totale di circa 6mila metri quadri, lo spazio sarà suddiviso come segue: l’ingresso verrà collocato nella parte meridionale, al pianterreno troveranno posto le sezioni per i giovani, la sala di lettura, un punto informativo, gli uffici del personale e un reparto dedicato alle persone non vedenti. Al primo piano troverà spazio la sezione di letteratura, al secondo la biblioteca scientifica, mentre al terzo un ufficio informatico con uno spazio multimediale per conferenze, laboratori e riunioni. Tutto il palazzo è stato inoltre progettato per soddisfare le esigenze delle persone diversamente abili.

Progetto unico nel suo genere

Il nuovo rione culturale, appositamente ideato e realizzato nell’ambito del programma Fiume Capitale europea della Cultura 2020, comprenderà in futuro anche il palazzo H dove è attualmente insediato il Museo di Arte moderna e contemporanea, l’edificio centrale dell’ex Zuccherificio dove tra poco verrà trasferito il Museo civico, la Casa di mattoni, destinata ai bambini e lo stabile T, futura sede della Biblioteca civica. “Si tratta di un progetto unico nel suo genere non solo per la nostra città. Un complesso culturale dal valore di 200 milioni di kune interamente al servizio dei cittadini. Nella storia di Fiume, almeno in tempi recenti, un investimento del genere, a livello culturale, non era stato mai registrato” ha dichiarato Obersnel.

Soggiorno per i cittadini

Molto soddisfatto anche il direttore della biblioteca civica Niko Cvjetković, che tra poco potrà finalmente riunire in un unico spazio tutte le sezioni sparse per il centro città. “Già che stiamo parlando di storia, voglio raccontarvi un aneddoto che risale al lontano 1966 – ha detto il direttore rivolgendosi ai presenti a margine della firma –. Dai documenti in nostro possesso è noto che l’allora biblioteca civica venne trasferita, temporaneamente, a Palazzo Modello. Da quel giorno è passata tanta acqua sotto i ponti, il mondo è cambiato come pure tutte le attività della biblioteca e dei bibliotecari, vista non più come un luogo di silenzio, studio e lettura, ma piuttosto come un soggiorno riservato a tutti i cittadini. E la biblioteca futura sarà proprio questo, un luogo adatto alle esigenze di tutte le generazioni di fiumani, calda d’inverno e fresca d’estate”.
Ora resta da vedere quale sarà il destino del pianterreno di Palazzo Modello nel quale la Biblioteca civica si trasferì provvisoriamente nel 1966.

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