
Sono passati più di sei mesi da quando l’Unione del Quarnero e il PGS avevano presentato la proposta di abolizione del pedaggio per il ponte di Veglia, il tunnel del Monte Maggiore, la tangenziale fiumana nel tratto di Rupa e l’autostrada A6 che attraversa il Gorski kotar per tutti i cittadini della Regione litoraneo-montana. All’epoca anche il ministro del Mare, dei Trasporti e dell’Infrastruttura Oleg Butković si era detto favorevole all’iniziativa, però da allora non è cambiato nulla.
“Francamente, facciamo fatica a comprendere questa disparità di trattamento tra i cittadini della nostra Regione e quelli del resto del Paese – ha dichiarato Ana Trošelj, membro della presidenza del PGS, nel corso della conferenza indetta per fare il punto sulla vicenda -. Il ministro Butković aveva peraltro promesso di prendere i dovuti provvedimenti relativi alla nostra richiesta, ma da allora ci sta palesemente ignorando. Noi tuttavia continueremo a insistere e oggi (ieri, nda) gli abbiamo fatto recapitare una lettera aperta per chiedere spiegazioni in merito”.
Il ponte di Veglia
Quello di Veglia è l’unico ponte in Croazia soggetto al pagamento del pedaggio, anche se i costi della sua costruzione sono stati saldati già all’inizio degli anni Novanta.
“Il ministero continua a giustificare l’imposta tirando in ballo fantomatici costi di gestione e manutenzione – ha aggiunto il presidente onorario, Nikola Ivaniš -, ma questa tesi non regge minimamente: per caso le altre strutture di collegamento non hanno questo tipo di spesa? Nel frattempo è iniziata la costruzione del ponte di Bua (Čiovo, nda) che, guarda caso, non prevede alcun pedaggio, e lo stesso vale per quello di Sabbioncello una volta che verrà realizzato. Chiediamo inoltre anche al ministro Cappelli di esprimersi sull’argomento”.
Una Svizzera in miniatura
Infatti, di recente l’ex sindaco di Lussinpiccolo aveva dichiarato in un’intervista che entro il 2025 il Gorski kotar diventerà una “Svizzera in miniatura”.
“Un’uscita in pompa magna un po’ fuori luogo – ha infine commentato il segretario del partito, Franjo Butorac -. Si tratta di un’area che demograficamente ed economicamente si trova in una condizione estremamente disagiata a causa di politiche nazionali sbagliate. Ecco perché pretendiamo che gli abitanti vengano esentati dal pagamento del pedaggio sull’autostrada Fiume-Zagabria. Certamente ciò non risolverebbe tutti i problemi, ma sarebbe quanto meno un punto di partenza”.
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