Omaggio ad Andrija Štampar, simbolo della sanità pubblica del dopoguerra

Scoperto il busto dell'illustre medico, simbolo della sanità pubblica del dopoguerra a cui vanno i meriti per aver sostenuto fortemente l'apertura dell'istituzione accademica fiumana

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Omaggio ad Andrija Štampar, simbolo della sanità pubblica del dopoguerra
Goran Hauser e Iskra Alexandra Nola scoprono il busto di Andrija Štampar. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Le celebrazioni per il 70º anniversario della Facoltà di Medicina dell’Università di Fiume sono proseguite con un omaggio ad Andrija Štampar, eminente medico croato e jugoslavo, che è diventato uno dei simboli della sanità pubblica nell’ex Federazione. Il suo lavoro e il suo operato hanno contribuito allo sviluppo della sanità pubblica nel dopoguerra e hanno portato a cambiamenti sociali fondamentali che hanno dato origine alla società croata moderna. In suo onore, la Scuola croata di sanità pubblica a Zagabria porta il suo nome. Nella mattinata di ieri, alla Facoltà di Medicina si è svolto un incontro a cui hanno preso parte il preside dell’istituto universitario, Goran Hauser, la vicepreside della scuola zagabrese “Andrija Štampar”, Iskra Alexandra Nola, il direttore dell’Istituto regionale di salute pubblica di Fiume, Željko Linšak, il direttore del Centro clinico-ospedaliero di Fiume, Alen Ružić, i docenti e gli studenti della Facoltà di Medicina e di quella di Scienze sanitarie.

A parlare della persona e dell’opera del dottor Andrija Štampar è stata la vicepreside Nola, mentre sul ruolo dell’illustre medico nel processo di fondazione della Facoltà di Medicina fiumana si è soffermato il docente della stressa, prof. Amir Muzur. Di seguito, i presenti si sono recati nel parco dell’istituto universitaria dove accanto al busto di Jan Nielubowicz, pioniere della trapiantologia in Polonia, inaugurato di recente, è stato scoperto anche quello in onore del dottor Štampar.
“Alla fine della Seconda guerra mondiale, le sfavorevoli condizioni socio-sanitarie, soprattutto sul territorio, così come l’insufficiente numero di operatori sanitari di ogni profilo, imposero la necessità di formare nuovo personale locale – ha illustrato Amir Musur nel suo intervento –. Già nel 1946 venne aperta a Fiume una Scuola di medicina. Poiché all’epoca l’unica Facoltà di Medicina croata si trovava a Zagabria ed era sovraffollata, mentre il numero dei potenziali studenti provenienti dalle regioni dell’Istria, del Litorale e del Gorski kotar, nonché dalle regioni limitrofe, era in costante crescita, i medici progressisti di Fiume avviarono l’iniziativa per la fondazione di un corso di studi in medicina nel capoluogo quarnerino.
I vertici cittadini dell’epoca e il Consiglio per la Sanità pubblica e la politica sociale inviarono nel settembre del 1954 al Consiglio della Facoltà di Medicina di Zagabria una relazione su una riunione congiunta, alla quale parteciparono il preside della Facoltà di Medicina di Zagabria, il professor Andrija Štampar, e l’allora sindaco di Fiume, Edo Jardas, insieme ai loro collaboratori e ai rappresentanti dei servizi sanitari. In quell’occasione venne accolta la proposta della Facoltà di Medicina di Zagabria per l’istituzione di una filiale a Fiume”. L’ultimo trimestre del 1954 e il primo semestre del 1955 furono dedicati ai preparativi organizzativi. “Per gli istituti preclinici venne destinato il complesso dei fratelli Branchetta – ha continuato il professor Muzur –. Nel luglio del 1955 venne approvata la Legge sull’istituzione della Facoltà di Medicina a Fiume, ma facente parte dell’Università di Zagabria. L’inizio dell’attività venne fissato per l’anno accademico 1955/56. Nella riunione del Consiglio della Facoltà di Medicina di Zagabria, il professor Silvije Novak venne eletto professore ordinario e incaricato di svolgere la funzione di preside dell’appena fondata Facoltà di Medicina di Fiume. I maggiori meriti per la fondazione di quest’ultima vanno certamente al prof. Štampar, pioniere dell’igiene, della medicina preventiva e sociale, presidente dell’Accademia Jugoslava di Scienze e Arti (oggi HAZU) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nonché al professor Ante Šercer, otorinolaringoiatra di fama mondiale. A Fiume, invece, l’idea della fondazione della Facoltà di Medicina fu promossa soprattutto da Viktor Finderle. Per il suo successo fu altrettanto decisivo il sostegno delle forze centrali e locali che vedevano nella Facoltà una prospettiva di sviluppo del settore non soltanto medico, ma anche sanitario”.

Il docente Amir Muzur.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

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