Obiettivo: spiagge pulite per la stagione balneare

Il Centro operativo regionale pronto a intervenire in caso di inquinamento. La bonifica dei lidi di Kostrena a carico dell’azienda HEP

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Obiettivo: spiagge pulite per la stagione balneare
Zdravko Lisac, Darko Glažar e Zlatan Marunić. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Ha avuto luogo, nella sede della Regione litoraneo-montana, la 6ª sessione dei membri del Centro operativo regionale relativa all’attuazione del Piano d’intervento, teso a far fronte all’inquinamento marino improvviso. All’ordine del giorno la situazione relativa alle preparazioni operative e alla prontezza dei soggetti inerenti allo stesso durante la stagione turistica 2023 e le informazioni sulle misure intraprese per la bonifica dell’inquinamento marino e costiero a seguito della fuoriuscita di idrocarburi dalla centrale termoelettrica a Kostrena, presentati dal capitano Darko Glažar, nonché la proposta del piano per l’attuazione delle operazioni di bonifica del mare, della costa e dei fondali marini, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente (5 giugno), tramite la campagna “Mare e costa puliti 2023”, introdotta dal segretario dello ŽOC, Zdravko Lisac.

Bisogna preparare le spiagge
In tale contesto Lisac ha dichiarato che “all’iniziativa, in auge dal 2011, hanno sempre aderito tutti con piacere e, stavolta, vi collaboreranno anche gli studenti dell’Istituto nautico di Buccari e una ventina di subacquei. Verranno pulite la costa e i fondali di Castelmuschio (Omišalj), le spiagge inaccessibili a nord-ovest e sud-ovest dell’isola di San Marco e la baia di Voz. Quest’anno il Centro ha investito nello sviluppo del sistema operativo il che, considerate le iniziative effettuate, si è dimostrata una decisione vincente. In generale, secondo la legge, tutte le spese dovrebbero venir coperte da chi inquina, che nel nostro caso è la centrale termoelettrica, ovvero l’HEP, proprietaria dell’impianto. Con loro abbiamo siglato un accordo di bonifica per conciliare tutti i costi e recentemente vi abbiamo incluso un’aggiunta riguardante la riviera liburnica. Le spese devono ancora venir sommate, ma secondo le nostre stime, si aggireranno intorno ai 2 milioni di euro. Esse, però, non rappresentano il problema maggiore, quanto il fatto che sta arrivando la stagione balneare e che è necessario rimettere le spiagge a posto nel più breve tempo possibile”. Sulla falsariga delle sue parole Glažar e il facente funzione di presidente dell’Ufficio amministrativo per il demanio marittimo, i trasporti e le comunicazioni, Zlatan Marunić, hanno rilevato che la Regione è la fondatrice del Centro operativo e partecipa alle sue attività, assicurando i fondi per le operazioni relative all’inquinamento marino dal Bilancio.
“La situazione del Marine litter è davvero delicata – hanno ancora aggiunto –. Gli effetti delle maree, del vento e delle onde restituiscono costantemente chiazze che bisogna pulire. In tale senso siamo molto attivi, l’Unità d’intervento è abilitata, l’HEP è a conoscenza di ciò che ha causato ed è pronta a rimediare il prima possibile, mentre la “Dezinsekcija” e le altre aziende impegnate sono già in piena attività. La stagione estiva si avvicina e sarà un problema se si verrà a sapere che le spiagge non sono ancora pronte, soprattutto per ciò che concerne il turismo e per coloro che affittano gli appartamenti nell’area del comune di Kostrena e della riviera liburnica, dove l’inquinamento è molto minore. Nel caso osservino delle macchie oleose in mare, i cittadini sono invitati ad avvisare subito il Centro operativo, di modo che si possa intervenire prontamente, specialmente nelle spiagge più popolari e frequentate. Crediamo che ciò avverrà e che reagiremo a dovere nelle succitate microlocazioni. Considerata l’attuale situazione, i bagnanti possono stare tranquilli”.

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