Nuovo Pronto soccorso a Sušak ampio, funzionale, all’avanguardia

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Nuovo Pronto soccorso a Sušak ampio, funzionale, all’avanguardia

Poco meno di due anni di lavori, un investimento complessivo di 40 milioni di kune e uno spazio più funzionale, ampliato di 600 metri quadrati rispetto all’esistente (per un totale di 1.300 metri quadrati), anch’esso completamente ristrutturato. Dopo tanta attesa, ieri è stato finalmente inaugurato il nuovo Pronto soccorso del Centro clinico-ospedaliero di Sušak, che a partire da oggi accoglierà i primi pazienti. Presente all’inaugurazione una folta rappresentanza di autorità politiche, personale sanitario, docenti della Facoltà di Medicina e, non ultimi, il ministro della Salute, Milan Kujundžić e il segretario di Stato del ministero, Željko Plazonić.

Un punto di partenza

“Non soltanto questa struttura, ma credo tutta la città si arricchisce di uno spazio importante che permetterà di gestire in maniera più efficiente le emergenze – ha sottolineato il direttore del CCO Davor Štimac a margine dell’inaugurazione –. Quello di oggi (ieri, ndr) è un punto di partenza, che arriva a pochi giorni dalla decisione da parte del governo di concedere un credito di 680 milioni di kune che verrà acceso dal CCO per la realizzazione della seconda fase dei lavori di costruzione del nuovo ospedale a Sušak”.
Nel dettaglio, l’intervento ha dotato la struttura con impianti di ultima generazione e l’installazione di apparecchi di illuminazione a LED ad alto risparmio energetico, come pure un impianto di climatizzazione centralizzato. Particolare attenzione è stata poi rivolta alla scelta dei materiali utilizzati per il rivestimento dei pavimenti e delle pareti (PVC), al fine di garantire elevati standard di sanificazione e pulizia, evitando angoli netti di difficile trattamento per rendere più confortevole l’utilizzo della struttura. È stata inoltre eseguita una riqualificazione esterna della parte dell’edificio con una nuova tinteggiatura delle pareti e l’installazione della cartellonistica di riferimento.

Mancanza di personale

“Il governo e il ministero della Salute – ha aggiunto Štimac – hanno offerto un contributo fondamentale per avviare il percorso verso il nuovo Pronto soccorso che la città attendeva da anni. Un deficit strutturale colmato però dalla grande professionalità del personale. Restano purtroppo criticità come la mancanza di organico e senza personale anche le migliori strutture non riescono a funzionare. Tuttavia, migliorando le condizioni di lavoro degli operatori sanitari come stiamo facendo, riusciremo a ovviare anche a questo problema perché una delle principali motivazioni che spinge i giovani medici a recarsi all’estero sono proprio le strutture inidonee”.

Fiume e la Regione un esempio

Un progetto importante finalizzato a rendere più funzionale lo svolgimento delle attività degli operatori e migliorare l’accesso ai pazienti, a garanzia di un maggiore comfort e rispetto della privacy, il tutto secondo le più moderne necessità di assistenza e di cura. “Questa è una Regione che funziona e che in ambito sanitario è un esempio, come lo è la collaborazione fra le istituzioni statali e la rete territoriale – ha dichiarato Kujundžić –. Finora il Pronto soccorso è stato soltanto un luogo di passaggio, ma d’ora in avanti sarà il punto centrale di un percorso molto più ampio. Stiamo dunque costruendo un modo innovativo di intendere i servizi sanitari e bisogna sempre tenere presente che la spesa in salute è un investimento molto importante”, ha concluso il ministro.

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