Nuove tecnologie e demografia. Le promesse del team Miletić

Il candidato sindaco del Most presenta i suoi vice in caso di elezione: Petra Mandić e Aleksandar Milaković

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Nuove tecnologie e demografia. Le promesse del team Miletić

Dopo aver presentato sé stesso come candidato del Most per la carica di sindaco di Fiume, Marin Miletić ha annunciato ieri chi saranno i suoi due vice qualora dovesse venire eletto alle amministrative del prossimo 16 maggio. Facendolo, non ha usato il condizionale: “Sono felice di presentare quelli che saranno i miei più stretti collaboratori, persone in cui ho grande fiducia e che faranno parte del team con il quale assumerò la guida della città”.

 

Petra Mandić è il primo vicesindaco indicato da Miletić. Candidato sindaco del Most nel 2017, è membro del Consiglio cittadino e consigliere regionale, un nome noto sulla scena politica locale, già a capo dell’Ufficio dell’ex presidente del Sabor, Božo Petrov, quando il Most faceva parte della coalizione di maggioranza, con esperienza manageriale nel settore privato. Aleksandar Saša Milaković è il secondo nome, senza un passato nella politica, tornato un anno fa da Amburgo, dopo aver lavorato in Finlandia e Norvegia. È dottore in scienze, ha studiato a Fiume per conseguire il dottorato all’estero, dove ha lavorato come ricercatore e professore universitario. La navalmeccanica è la sua specializzazione, con particolare riferimento all’intelligenza artificiale applicata a questo settore. Per Miletić si tratta delle persone giuste che, a detta sua, sapranno convincere anche i più scettici. “Porteremo nuova energia e onestà in una città assopita”, ha detto prima di passare la parola ai suoi due collaboratori.

“Ho lavorato nel settore privato, in quello no profit, nell’amministrazione statale e da un po’ di tempo sono impegnata nella politica cittadina e regionale – ha esordito Petra Mandić –. Ho raccolto esperienze per cui mi ritengo competente per assumere dei ruoli, concentrandomi poi sui segmenti a me più vicini. Le nicchie in cui intendo impegnarmi sono due; la prima riguarda l’implementazione dei moderni sistemi di gestione delle risorse umane e dei processi lavorativi, sia in Città che nelle aziende municipalizzate, come pure negli enti e nelle istituzioni di cui la Città è fondatrice. L’obiettivo è di mettermi al servizio dei cittadini in modo efficace e basato su principi economici. Il secondo tema, anche come madre di quattro figli, sarà quello demografico. Vogliamo che Fiume sia una città amica dei bambini, dopo decenni di costante decremento demografico”.

“Ho deciso di tornare a Fiume, un anno fa, per restarci. Per questo motivo – ha precisato Milaković –, desidero essa diventi una città su misura per me, per tutti gli altri e per le prossime generazioni. In Marin Miletić e nel suo team ho riconosciuto grande onestà e competenza ed è per questo che sono qui. Il campo in cui intendo operare è quello delle nuove tecnologie in una città che ha perso nel corso dei decenni le proprie industrie senza riuscire, nella transizione, a trovare altre forme di sviluppo. Si sono persi tanti posti di lavoro e, di conseguenza, in molti se ne sono andati. Siamo in un circolo vizioso e per uscirne bisogna avvicinarsi alle nuove tecnologie. Desideriamo attirare gli imprenditori e gli investimenti con un clima favorevole. M’interessano inoltre la green economy e lo sviluppo sostenibile, allo scopo di reintegrare la maggior parte dei rifiuti nel ciclo produttivo. Tutto ciò presuppone un miglioramento delle infrastrutture e del traffico, supportati dalle nuove tecnologie”.

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