
Con l’aggravarsi della guerra in Ucraina, sale in numero dei cittadini, donne, bambini e anziani, che tentano di lasciare in ogni modo le zone toccate dal conflitto. Nell’ultima settimana nella Regione litoraneo-montana sono arrivati i primi ucraini fuggiti dalla guerra. “In questo momento abbiamo registrato 63 persone – ci fa sapere Vesna Čavar, direttrice della Croce rossa regionale – di cui 19 rifugiati soggiornano nella città di Fiume e nel suo circondario, vale a dire i comuni di Kostrena, Čavle, Viškovo e nelle città di Buccari e Kraljevica. Gli altri sono suddivisi tra la Liburnia, la riviera di di Crikvenica, il comune di Novi Vinodolski e le isole di Arbe e Veglia. Per ora non ci sono rifugiati ucraini nell’area del Gorski kotar. Da specificare che, tutte queste persone sono alloggiate privatamente, da parenti o amici o cittadini privati che hanno messo a disposizione i propri appartamenti o case per le necessità di alloggio dei rifugiati. Tutti loro sono stati evidenziati e ora richiedono solo un poco di riposo e pace, dopo un viaggio estenuante che in taluni casi è durato due o tre giorni”.
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