«Natale? Quest’anno sarà molto intimo»

Ieri ha preso il via la vendita degli alberelli. Grande l’interesse

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«Natale? Quest’anno sarà molto intimo»

Con il Natale che bussa alle porte, ai mercati cittadini è iniziata la tradizionale vendita di abeti. Come ogni anno, nelle immediate vicinanze del TNC “Ivan de Zajc”, l’offerta è davvero ricca e sin dalle prime ore del mattino sono in tanti a voler acquistare un alberello o soltanto a interessarsi dei prezzi. Per il momento, sono tre le ditte che vendono abeti, precisamente due vivai della Slavonia e uno operante a Čabar nel Gorski kotar. “Abbiamo in offerta tre tipi di pinacee, l’elegante abete del Caucaso, con una crescita veloce e molto resistente al prezzo di 150 kune il metro, il peccio o abete del Colorado con uno sviluppo più lento, ma che non supera i 2-4 metri di altezza, venduto a 100 kune al metro, e l’abete rosso, quello più ricercato, a 60 kune al metro. In offerta pure abeti in vaso di altezza tra i 70 e i 150 centimetri, da trapiantare o abbellire con decorazioni festive e poi conservarli per gli anni a venire – ci fa sapere il venditore Matko –. Siamo consapevoli che quest’anno la vendita subirà un calo motivo per cui ci siamo adattati, mettendo a disposizione, per ora, soltanto la metà del contingente degli anni precedenti. Inoltre, per chi acquista uno o più alberi, organizziamo la consegna a domicilio gratuita. Forse questo invoglierà gli acquirenti a comprare un albero vero, con il caratteristico profumo di bosco”.
Sui banconi, posti nelle vicinanze, si possono acquistare pure rami di abete, muschio e mazzi di vischio al prezzo di 10 kune. In offerta pure composizioni natalizie da appendere o deporre a centro tavola, con prezzi che variano tra le 50 e le 150 kune.


Ma visto il decorso preoccupante della pandemia, la domanda è lecita: come celebreranno i cittadini questo Natale così particolare e all’insegna delle restrizioni? “Per tirarci un po’ su di morale, quest’anno abbiamo deciso di acquistare un albero vero – ci racconta Ivan, impegnato a consultare i vari prezzi degli abeti –. Le feste le passeremo a casa, nel nucleo familiare, preparando dolci e prelibatezze culinarie di vario tipo, che non abbiamo modo di cucinare durante l’anno per mancanza di tempo. Si passerà parecchio tempo chiusi in casa, i contatti saranno limitati e gli auguri si faranno per telefono o usando le videochat per poterci almeno vedere. Sarà sì un Natale diverso, ma basta che la famiglia sia unita e si mantenga ottimista, ma soprattutto che la salute non venga a mancare”.
Ad acquistare un alberello vero, per la precisione un abete del Caucaso alto due metri, è Igor il quale c’informa che non gli dispiace dover spendere una somma un po’ più consistente per una pianta così elegante. “Sarà una festa per i miei figli, che sono ancora piccoli e non comprendono la nostra ansia e preoccupazione per la situazione che stiamo vivendo. Natale lo trascorreremo in casa, addobbando l’albero, preparando qualche buon manicaretto, giocando con i bimbi e, se il meteo ce lo consentirà, facendoci una bella passeggiata sul lungomare. Siamo tutti consapevoli che sarà un Natale decisamente diverso. Non potremo avere contatti diretti, ma basterà una telefonata e una chiacchierata via Skype per farci ricordare i Natali passati. Rimaniamo ottimisti, offriamo un dono a chi possiede poco, ricordiamoci di contattare chi non abbiamo visto da tempo. Basta una piccola attenzione per far felice il prossimo”.
Acquistare sin d’ora o aspettare qualche giorno? È il dilemma di Jadranka, che alla fine decide di attendere per l’acquisto del proprio alberello, ma di spendere qualche soldo per dei bellissimi rami d’abete con cui, ci spiega, realizzerà dei centrotavola… profumati. “Aspetterò ancora qualche giorno poi, assieme a mio marito, acquisteremo un albero adatto. Tradizione vuole che l’albero di Natale sia vero e non di plastica o stoffa, in modo che in tutta la casa si diffonda l’aroma fresco degli aghi di pino. Un centrotavola e un piatto di dolcetti li regalerò ai miei vicini, una coppia di anziani che quest’anno, a causa del virus, trascorreranno il Natale da soli, senza i loro figli e le rispettive famiglie. A casa nostra avremo una festa molto intima, ma saremo in contatto con tutti, vicini e lontani. La tecnologia ci permette fortunatamente di correre ai ripari in questo Natale così diverso degli altri, che speriamo non si ripeta mai più”.

Ivan
Jadranka
Igor

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