Museo croato del turismo: fiore all’occhiello di Abbazia

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Museo croato del turismo: fiore all’occhiello di Abbazia
Villa Angiolina, sede del Museo

Il Museo croato del turismo di Abbazia ha la propria sede nella splendida cornice di Villa Angiolina, circondata dal suo storico parco, ed è a tutti gli effetti la “culla” dell’industria dell’ospitalità non soltanto della Perla del Quarnero, ma di tutta la Regione e del Paese. L’elegante palazzo, con i suoi 181 anni – è stato costruito nel 1844 – racconta la storia del turismo di queste terre, dai suoi albori ai tempi odierni, da quando, cioè, Abbazia è diventata la destinazione di tantissime teste coronate dell’epoca, fino ad oggi, quando offre un turismo di alta qualità, sia dal punto di vista gastronomico, che sanitario, che d’intrattenimento, grazie soprattutto alle sue bellezze naturali. Il Museo è stato istituito dalla Città e dal Ministero della Cultura il 7 settembre 2007 ed è ospitato appunto dalla meravigliosa Villa Angiolina, riqualificata così in uno spazio per mostre museali, ma ideale anche per ospitare concerti da camera. Vi hanno, inoltre, sede gli uffici della Direzione.

La direttrice Nataša Ivančević

In tutto questi anni l’ente museale è cresciuto e si è sviluppato al punto che oggi può offrire al proprio pubblico di interessati ben sedici collezioni di opere d’arte, la maggior parte delle quali comprende pubblicazioni cartacee (cartoline, manifesti, varie pubblicazioni turistiche), inventario e attrezzature alberghiere, souvenir, fotografie, negativi e altri oggetti di valore.

Il Museo custodisce anche due importanti donazioni, la Collezione della famiglia Strozzi – Papandopulo e la Collezione del dottor Albin Eder. Molteplici sono le attività che vengono organizzate da un personale specializzato, guidato dalla direttrice Nataša Ivančević, che ha da poco assunto le sue redini. Storica dell’arte, critica letteraria, curatrice museale, con una laurea conseguita alla Facoltà di Filosofia di Zagabria, ha lavorato fino al 2010 al Museo di Arte moderna e contemporanea di Fiume come curatrice museale e per un breve periodo come facente funzione di direttrice dello stesso. In quel periodo, Nataša Ivančević ha organizzato numerose mostre e manifestazioni internazionali, tra cui la Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Dal 2010 all’inizio del 2025 ha operato come vicedirettrice del Museo di Arte contemporanea di Zagabria, come responsabile delle Sezioni delle collezioni e delle sculture. In questo periodo ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Facoltà di Filosofia. Una carriera trentennale di grande pregio, che ha fatto tornare Nataša Ivančević nella sua città natale per candidarsi per la funzione di direttrice del Museo abbaziano, con un programma molto impegnativo, ponderato, tematico e rivolto alle sfide del domani.

La mostra “Deliciously Croatia” del fotografo Damir Fabijanić

“Appena assunta la carica, all’inizio di aprile, ho iniziato a preparare il programma per quest’anno, ma anche per il prossimo. Il programma del Museo croato del turismo per il 2025 è stato ideato per attirare il pubblico con contenuti vari e interessanti, che raccoglie le bellezze e le peculiarità della Croazia attraverso un ampio spettro di tecniche, da cicli fotografici a immagini antologiche di vedute e paesaggi raccontate con il linguaggio artistico di pittori contemporanei. Dal punto di vista tematico, si integra molto bene anche nei vari eventi di Abbazia, che attirano un gran numero di visitatori. Tra questi, la manifestazione ‘Retro Opatija’, nel cui ambito quest’anno verrà presentata la leggendaria rock band ‘Indexi’ tramite una mostra nata a Sarajevo. Per il Festival del cioccolato, il Museo ospiterà una mostra del Museo del cioccolato di Zagabria, che con oltre 100 elementi racconterà l’interessante storia di questa prelibatezza.

Con la mostra “Sulle vie dell’Orient Express” sarà celebrato il centenario dell’iconico albergo Esplanade di Zagabria, collegando questo anniversario all’emozionante storia dell’Orient Express e rivelando come Abbazia fosse una delle destinazioni dei passeggeri di questo lussuoso treno. Proseguono, intanto, i lavori per il completamento della prima sezione dell’allestimento permanente, dedicata alla famiglia Scarpa e alla nascita e alla vita di Villa Angiolina. Dunque, stiamo lavorando alacremente per ampliare l’offerta del museo, ma sempre rivolti a un tema legato al turismo”, ha spiegato la direttrice Ivančević, illustrando così soltanto una piccola parte del programma.

In questi giorni nel Salone al primo piano di Villa Angiolina si può visitare la mostra “Deliciously Croatia” del fotografo Damir Fabijanić, un saggio fotografico con cui l’artista conduce il visitatore in un emozionante viaggio attraverso la Croazia, dall’incantevole Mare Adriatico all’entroterra con tutte le sue diversità naturali.

il Parco delle sculture di Ljubo de Karina a Bersezio, aperto di recente

Il Parco delle sculture a Bersezio

Recentemente, è stato invece inaugurato a Bersezio, il Parco delle sculture dello scultore accademico Ljubo de Karina. Nella tenuta familiare Starac, che si estende su oltre 12mila metri quadrati, sono state armoniosamente collocate 60 sculture. Realizzate prevalentemente in pietra, rappresentano i cicli scultorei più significativi di De Karina: Pietra su pietra, Incursioni, Verticali, Verticali con apertura, Altare, Caratteri glagolitici, Ciottoli di pietra e Ciclo lunare. “Si tratta del secondo parco delle sculture nella nostra Regione, dopo la Colonia si sculture del Gorki kotar che si trova nella località di Lokve”, ha specificato Nataša Ivančević. Per l’inizio del nuovo anno scolastico, stiamo preparando programmi educativi con visite guidate specializzate, adattate a diverse fasce d’età. Particolare attenzione sarà rivolta alla collaborazione con la comunità locale, organizzando attività educative e altri contenuti (conferenze, tavole rotonde) per varie età e interessi, al fine di stimolare la loro partecipazione creativa e critica. Questa è soltanto una piccola parte del ricco programma, che si intensificherà nel periodo a venire.

Molteplici sono anche le sfide future. “Attraverso programmi educativi ideati per le diverse fasce d’età, desideriamo attirare il maggior numero possibile di visitatori e ampliare le loro conoscenze sui temi legati alla storia e al presente del turismo di Abbazia e, in generale, del Paese. Abbiamo in programma anche altre attività ed eventi, ancora da definire, ma che sicuramente susciteranno l’interesse del pubblico. Un’altra sfida sarà quella di proiettare il Museo in una realtà futura di modo che diventi una struttura interattiva, fuori dai soliti schemi. Abbazia si presta benissimo a ciò perché è un grande museo a cielo aperto, con la sua storia, la sua cultura, le sue tradizioni. L’idea è di uscire dall’ente e di offrire a ogni singola persona, che sia essa cittadino locale o turista, contenuti di interesse. Il Museo deve raccontare dal vivo la storia del turismo di Abbazia e della Croazia ed essere riconoscibile come un centro della vita culturale locale, e un luogo di apprendimento, divertimento e impiego creativo del tempo libero, sia per i cittadini locali che per i turisti”, ha concluso.

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