Miklavija. Un potenziale tutto da sfruttare

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Miklavija. Un potenziale tutto da sfruttare

A circa un chilometro dal paesino di Permani, nell’hinterland di Mattuglie, in direzione del confine sloveno, si trova una vasta area completamente lisciata. Si tratta del futuro Centro logistico Miklavija, che si estende su una superficie di 158 ettari, secondo solo alla zona industriale di Kukuljanovo. La favorevole posizione geografica, unita alla vicinanza della frontiera con la Slovenia, del porto di Fiume, dell’autostrada Fiume-Zagabria e della linea ferroviaria, rappresenta il punto ideale per la realizzazione di un centro logistico dalla grande valenza strategica quale opportunità di un ulteriore potenziamento della rete logistica regionale, un settore per anni sottovalutato dalla cultura industriale croata.

L’interesse dell’Autorità portuale

“Entro la fine dell’anno verranno ultimati i lavori di lisciatura, mentre nel 2019 contiamo di portare a termine la strada d’accesso dall’autostrada che ci costerà circa 3 milioni di kune – ha spiegato il sindaco di Mattuglie, Mario Ćiković, che assieme al presidente della Regione, Zlatko Komadina, ha effettuato ieri mattina un sopralluogo sul posto –. Tra 12 mesi tutto sarà finalmente pronto per la costruzione dei primi capannoni. Abbiamo già registrato l’interesse di alcuni soggetti disposti a investire. Tra questi anche l’Autorità portuale dato che dal 2021 sarà operativo lo scalo container del molo Zagabria, e poi c’è anche un’altra società zagabrese che ha espresso la volontà di costruirvi una centrale elettrica e un termodotto. Inoltre, in caso di necessità, la zona può venire ulteriormente ampliata sia dalla parte dell’autostrada, per circa mezzo milione di metri quadrati, che dalla parte opposta per altri due milioni. Tra 20 anni qui sorgerà un polo industriale molto simile a quello di Kukuljanovo”.

Cluster intermodale

A credere fortemente nel centro Miklavija è soprattutto la Regione litoraneo-montana, che finora ha investito 1,6 milioni di kune nel progetto, e in più di un’occasione ha ribadito l’importanza della costituzione di un cluster intermodale regionale incentrato su settori strategici, in particolare sull’internazionalizzazione del comparto e nella promozione di iniziative finalizzate al potenziamento del sistema dei servizi e del miglioramento dell’accessibilità stradale e ferroviaria.
“Kukuljanovo è la più grande zona industriale del Paese, nonché un modello da seguire in quanto si tratta di un centro autosostenibile, ma affinché ci arrivi anche Miklavija ci vorrà ancora del tempo – ha aggiunto il presidente Komadina –. La Regione continuerà a sostenere il progetto, ma in questo caso ci auguriamo che anche gli altri soggetti riconoscano le potenzialità del polo e ci diano una mano. In primis le Hrvatske ceste, che ci auguriamo parteciperanno alla realizzazione della strada d’accesso, e poi anche dello Stato, soprattutto in ottica del terminal del molo Zagabria”, ha concluso il numero uno della Regione.

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