
Il presidente della Regione, Zlatko Komadina ha accolto ieri, assieme ai suoi collaboratori, Ermina Duraj, responsabile dell’Ufficio per gli Affari del presidente della Regione e dell’Assemblea regionale, e Zlatko Mihelec, consulente per gli affari legali e lo sviluppo della società civile, i rappresentanti del Soccorso Alpino (HGSS) della stazione di Delnice.
“Vi faccio i miei complimenti per il vostro anniversario, anche se con qualche anno di ritardo, e vi ringrazio per il vostro impegno instancabile. Ci sentiamo sicuri sapendo di poter contare sempre su una forza così tempestiva e preparata come il Soccorso Alpino. In tutti questi anni, abbiamo cercato di seguire il vostro lavoro e di finanziare le vostre esigenze più importanti, come l’acquisto del nuovo veicolo, la sistemazione della sede e il sostegno alle attività ordinarie. Grazie, a nome di tutti i cittadini, di quelli che avete salvato e di quelli che salverete in futuro. La vostra esistenza è una garanzia di sicurezza per tutti noi”, ha dichiarato Komadina.
Anche Ermina Duraj ha espresso la sua gratitudine, sottolineando la sua soddisfazione nel vedere presenti anche alcuni dei fondatori del servizio, attivo da oltre 50 anni. “Voi operate con il cuore, siete coraggiosi e dedicate il vostro tempo libero, le vostre competenze e conoscenze per aiutare nelle situazioni di emergenza. Sappiamo che il vostro lavoro è impegnativo, che comporta numerosi sacrifici e che siete operativi 24 ore su 24”, ha aggiunto.
Il capo della stazione dell’HGSS di Delnice, Denis Kauzlarić, ha ringraziato il presidente e i suoi collaboratori per l’invito: “Sappiamo che seguite con attenzione le nostre attività e vi siamo grati per il supporto che ci permette di portare avanti il nostro lavoro e realizzare le nostre idee. Senza il vostro aiuto, non avremmo potuto acquistare il nuovo veicolo, una Ford Ranger (il cui costo è stato coperto per un terzo dalla Regione, oltre che dal Soccorso stesso e dalle città e dai Comuni del Gorski Kotar). Ci auguriamo di poter continuare la nostra missione sul territorio della regione”.
Ha poi evidenziato le difficoltà economiche delle unità di autogestione locale nella parte montana della Regione, che spesso non sono in grado di coprire i costi operativi. “Fortunatamente, la Regione interviene quando necessario”, ha sottolineato. “Facciamo del nostro meglio per aiutarvi quando possiamo”, ha risposto Komadina.
Kauzlarić ha poi parlato dell’aumento dei costi dei materiali e delle attrezzature necessarie per il normale svolgimento delle attività: “Senza il supporto della Regione, non potremmo andare avanti. Spero che questo sostegno continui anche in futuro”. Komadina ha rassicurato tutti: “Non c’è dubbio che proseguiremo su questa strada”.
Tra i vari interventi, vi sono stati anche quelli di Josip Tomac e Milivoj Andlar due dei fondatori del Soccorso Alpino, che hanno raccontato gli inizi del servizio. “Tutto è cominciato quando, un giorno, la funivia di Petehovac (Delnice) si è guastata e le persone sono rimaste bloccate. C’era molta neve e quando siamo arrivati non sapevamo cosa aspettarci. Abbiamo dovuto tracciare un sentiero nella neve alta un metro per permettere alle persone di scendere. È stato un lavoro durissimo, ma così è iniziata la nostra avventura. All’epoca ci spostavamo con le auto private, non avevamo una sede. Oggi, invece, la situazione è molto migliorata: tanti giovani si sono uniti a noi e il servizio è diventato più strutturato e istituzionalizzato”.
Andlar ha poi ricordato anche i primi eventi organizzati per raccogliere fondi: “Una volta facevamo feste di Capodanno per raccogliere denaro per l’attrezzatura. Durante questi eventi, anche le nostre mogli davano una mano, lavando velocemente le tovaglie per riutilizzarle la sera successiva”.
Il ruolo delle donne nel Soccorso Alpino
Goranka Pavić, l’unica donna dell’HGSS presente all’incontro, ha sottolineato come all’inizio non ci fossero soccorritrici donne, mentre oggi sono ben sette. “Attivissime, propositive e sempre pronte a mettersi in gioco”, le ha elogiato Kauzlarić.
Dopo la foto di rito per il conferimento del riconoscimento alla Stazione HGSS di Delnice per oltre 50 anni di attività nel sistema di Protezione civile, in concomitanza con la pubblicazione del volume monografico “HGSS Stanica Delnice – i primi cinquant’anni”, la conversazione è proseguita in un clima disteso.
Komadina ha chiesto informazioni sui servizi di soccorso nelle vicinanze e sul percorso di formazione necessario per entrare nel Soccorso Alpino. Kauzlarić ha spiegato che, fin dai primi anni, il Soccorso Alpino ha riconosciuto la necessità di stare al passo con i tempi e di evolversi in diversi ambiti. “Ci sono molti passaggi da superare per diventare un soccorritore completo, con tutte le competenze necessarie”, ha detto.
Si è poi parlato dell’uso dell’elicottero per i soccorsi. Komadina ha sottolineato l’importanza di creare, nel costruendo Centro di Rujevica, le condizioni necessarie per un rapido intervento dei pazienti. I soccorritori hanno illustrato il funzionamento e l’impiego degli elicotteri nelle operazioni di salvataggio, parlando anche dei turni di sorveglianza estiva sul Velebit e in Dalmazia, dei nuovi modelli di elicottero e delle esigenze future.
È stata discussa la possibilità di collegare le aree di Veglia e Risnjak. Con Komadina che ha ribadito l’importanza di avere un punto di decollo e rifornimento a Rujevica.
“La perfezione deve essere il nostro obiettivo, solo così potremo compiere passi avanti”, ha concluso Kauzlarić. Komadina ha confermato il sostegno della Regione: “Potete sempre contare su di noi”.
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