Messer Carnevale sul palo: le danze abbiano inizio!

Cerimonie di consegna delle chiavi delle Città ad Abbazia, Castua e nel circondario del capoluogo quarnerino

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Messer Carnevale sul palo: le danze abbiano inizio!
Olivera Tomičić - Oli, Duško Jeličić - Dule, Mastro Sandi e Fernando Kirigin. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Ieri mattina, il suono del Corno di Sant’Antonio ha annunciato l’inizio della stagione carnascialesca. Ad Abbazia, davanti al Mercato cittadino, si è svolta la tradizionale cerimonia di passaggio dei poteri, con la consegna delle chiavi della Città e della cassa cittadina. L’atmosfera è stata particolarmente festosa grazie alle note dei Sakraboyski, che hanno regalato ai presenti autentici suoni carnevaleschi. Questo gruppo di virtuosi della fisarmonica, con la loro energia positiva e giovanile, ha trasmesso vibrazioni che hanno rievocato lo splendore della tradizionale “potresujka” (specie di polka locale), da sempre cuore pulsante di feste e balli in maschera di questa regione.

Il suono del Corno di Sant’Antonio.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

“Ci rallegra questo passaggio di consegne al vertice della nostra Città, ora il sindaco potrà anche concedersi una bella vacanza, se vorrà”, ha dichiarato Olivera Tomić – Oli, presidente del Lumber Club di Abbazia, salutando un centinaio di presenti. L’“uscente” sindaco Fernando Kirigin ha simbolicamente consegnato le chiavi della Città al “miglior uomo del mondo”, il sindaco del Carnevale Duško Jeličić – Dule, affidandogli con piena fiducia anche la cassa cittadina, invitando tutti coloro che amano il Carnevale a godersi il periodo e a partecipare alle tradizioni tipiche del periodo.
“È il momento più triste per ogni governo: nessuno vorrà contraddire Dule, né mettere in dubbio le sue decisioni. Ma sappiamo bene che è una persona responsabile e le chiavi della Città sono in mani sicure”, ha aggiunto, invitando i i cittadini a partecipare ai vari eventi carnascialeschi.
Dule ha ringraziato e ha sottolineato che quest’anno dovrà fare attenzione a gestire bene le risorse economiche, poiché il Carnevale durerà a lungo.
Alla cerimonia era presente anche Mastro Sandi – che prenderà le chiavi della Città di Fiume venerdì 24 gennaio –, il quale si è unito agli auguri per un periodo di allegria e buonumore nelle settimane a venire.
Prima di procedere con l’impiccagionedi Messer Carnevale, Dule ha intonato un canto che i presenti hanno seguito in coro, dando inizio con melodie festose ai balli carnascialeschi.
Dopo la lettura dell’accusa nei confronti del fantoccio di quest’anno, organizzata dal Lumber Club di Abbazia, si è proceduto alla sua impiccagione al palo. Il fantoccio, quest’anno battezzato “Super-Talentuoso (Super-Talentirani)”, è stato dichiarato colpevole di tutti i problemi attuali, in particolare della carenza di forza lavoro in tutti i settori: mancano cuochi, camerieri, medici, infermieri e persino postini; non parliamo poi degli artigiani, ormai introvabili. E gli autobus? E la carne e la verdura di dubbia qualità? Sempre colpa sua. E i prezzi degli appartamenti? Continuano a salire alle stelle, proprio come Messer Carnevale, che rimarrà per quasi due mesi appeso al palo.
Subito dopo il passaggio dei poteri, il sindaco Dule e Fernando Kirigin hanno inaugurato la mostra delle “balinjere”, realizzata dall’artista Jerko Gudac presso il popolare buffet Barić, dedicata quest’anno all’architettura moderna. Ma non prima di aver assaggiato crostoli e fritole, gentilmente offerti ai presenti in piazza.

Il Super-Talentuoso prima di venire appeso.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

A Fiume c’è Rasko Patić
Nel pomeriggio, come tradizione vuole, l’Associazione Carnevalesca Pom-F-Ri, in collaborazione con l’Ente turistico della Città, ha dato il via al “processo” nei confronti di Messer Carnevale presso la Facoltà di Marineria. Un appuntamento che, come sempre, ha saputo coinvolgere il pubblico in un clima di festa e partecipazione.
Sul banco degli imputati, a pagare per tutti i mali dell’anno, è stato il fantoccio “Rasko Patić”, un gioco di parole che va a commentare tutti i cantieri attivi. L’accusa è stata breve, complice il vento gelido che ha accompagnato il pomeriggio di ieri, ma carica di simbolismo e ironia. Nonostante la città sia nel caos per i lavori in corso, con strade bloccate e traffico capovolto, al punto che è diventato difficile persino prendersi una pausa in tutta tranquillità, l’atmosfera carnascialesca è riuscita a prevalere. Tra un’accusa e l’altra, Rasko Patić ha tentato una difesa ironica, puntando il dito contro il sindaco Marko Filipović e scatenando le risate del pubblico presente. Ma il verdetto, come sempre, era già scritto: Messer Carnevale è stato portato al secondo piano e appeso al palo, suggellando simbolicamente l’inizio del periodo più pazzo dell’anno. All’evento non sono mancati ospiti d’onore: Mastro Sandi e l’ancora attuale reginetta del Carnevale, Sara Đukić, hanno aggiunto ulteriore prestigio a un evento che, tra folclore e satira, si conferma un pilastro della tradizione locale.

Alla Facoltà di Marineria ha avuto la peggio Rasko Patić.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Castua
In serata invece è stata la volta di Castua dove per la prima volta, causa lavori in corso, la manifestazione si è svolta all’interno del bocciodromo “Slavko Stanić”. In compagnia dell’orchestra di fiati di Spinčići, i quattro Comitati carnascialeschi hanno presentato i rispettivi fantocci di Messer Carnevale. Quello di Trinajstići, ricorderemo, quest’anno porta il nome di “Info Oštari”, in quanto l’osteria locale è stata chiusa e quindi il poveretto è costretto a cercare un nuovo lavoro. “Mobilio” invece quello del Comitato di Jurčići, colpevole del fatto che ci sono stati dei problemi nell’acquisto dei mobili per la nuova sede della Città, mentre quello di Rubeši, “Pirni” in onore dei tanti matrimoni celebrati a Castua. “Butiger”, infine, quello del Comitato di Spinčići, il cui rappresentante Diego ha l’onore quest’anno di essere il sindaco del Carnevale di Castua e che ieri ha preso in consegna le chiavi dal sindaco in… vacanza, Matej Mostarac. Insomma, in un anno che si apre all’insegna del freddo pungente e di rincari insostenibili, il Carnevale torna a ricordarci che, tra difficoltà e preoccupazioni, c’è sempre spazio per la leggerezza e la condivisione.

La consegna delle chiavi di Castua al nuovo “sindaco”.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ
Uno dei fantocci di Castua.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

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