Maxi truffa, in ballo centinaia di milioni

0
Maxi truffa, in ballo centinaia di milioni

Sono centinaia i milioni di kune che vengono addebitati a un austriaco 58.enne, arrestato dagli agenti della Questura fiumana per malversazioni finanziarie. “I nostri agenti, in collaborazione con l’Agenzia delle entrate e con altri enti, hanno portato a termine un’indagine avviata a carico di un 58.enne cittadino austriaco, il quale nel 2015 aveva acquistato un’azienda croata andando poi a compiere tutta una serie di malversazioni”, ha dichiarato Gojko Broznić, del reparto della Polizia finanziaria, aggiungendo che sono due i reati penali che gli vengono contestati. Codice penale alla mano, si tratta di evasione fiscale e abuso di fiducia e autorità nella gestione economica dell’azienda, reati compiuti in qualità di proprietario di maggioranza e persona responsabile (direttore) dell’azienda in questione, acquistata nel 2015.

Appropriazione indebita

Da quanto appurato nel corso dell’inchiesta condotta dal reparto di criminalità economica della Questura di Fiume, l’uomo avrebbe trasferito sul suo conto personale, senza motivo plausibile né documentazione contabile a sostegno della transazione, 200 milioni di kune, presentando il versamento come bonifico a un nuovo creditore. Gli obblighi finanziari nei confronti di un precedente creditore, per un ammontare complessivo superiore ai 200 milioni di kune, sarebbero stati saldati dalla società commerciale indebitandosi da altri creditori. A tutto il 2016, l’imprenditore austriaco si sarebbe appropriato indebitamente, con trasferimenti dal conto aziendale a quello privato, di una somma pari a circa 930.000 kune.
Inoltre, al 58.enne viene imputato di aver evaso il fisco, a titolo di imposta sul reddito, per circa 880.000 kune e di aver eluso il pagamento dell’imposta sull’utile per circa 8 milioni di kune trasferendo i soldi dei creditori sul proprio conto personale.
L’azienda in questione opera nel settore turistico, più precisamente nell’area di Crikvenica e Abbazia. “Nel suo operato – ha precisato Margita Mandekić Golja, ispettore superiore dell’Ufficio imposte di Fiume – ha commesso tutta una serie di irregolarità fiscali, versando sul conto dell’azienda un altro milione di kune in maniera illegale”.

Coinvolte anche altre persone

Come rivelato da Dražen Horvat, responsabile del reparto per la lotta contro la criminalità organizzata della Questura di Fiume, le indagini hanno coinvolto anche altre persone, tra le quali un 38.enne cittadino croato, il quale avrebbe organizzato illegalmente giochi di fortuna in diversi locali nel comprensorio fiumano, senza aver ottenuto precedentemente i necessari permessi da parte degli organi competenti. A lui viene contestato il reato di esercizio illegale di giochi d’azzardo. Da quanto appurato dagli ispettori di polizia, il 38.enne avrebbe acquistato e modificato illegalmente un numero imprecisato di slot machine.
“Nei giorni scorsi abbiamo perquisito la sua abitazione e quattro locali nel circondario di Fiume. Dalle prove in nostro possesso è evidente un rapporto di connivenza fra i proprietari dei locali e l’uomo, i quali sono entrati in società dividendo con lui gli incassi delle macchine mangiasoldi. Per il momento abbiamo sequestrato 20mila kune e sette slot machine, ma è molto probabile, considerato che le indagini non sono ancora concluse, che questi numeri diventino molto più importanti”, ha affermato Horvat.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display