
Con la fine delle lezioni regolari per le classi quarte delle scuole medie superiori, in tutta la Croazia ha preso ufficialmente il via uno dei periodi più intensi e carichi di tensione dell’intera carriera scolastica: la maturità di Stato. Si tratta di un momento tanto stressante quanto cruciale, un banco di prova in cui si concentrano emozioni contrastanti, aspettative, timori e desideri per il futuro.
Il calendario degli esami è cominciato oggi, 2 giugno, coinvolgendo fin da subito le scuole delle minoranze nazionali, comprese le scuole italiane della Croazia. In quella prima giornata, infatti, si è tenuta la prova di lingua madre riservata agli studenti appartenenti a comunità minoritarie.
Nella giornata di apertura degli esami abbiamo raccolto alcune impressioni tra gli studenti della SMSI di Fiume. In molti hanno definito la prova di italiano “abbastanza stressante e difficilotta”, anche se tutto sommato affrontabile. Le domande vertevano su autori noti come Dante Alighieri, Giacomo Leopardi e Alberto Moravia, del quale qualcuno ammette di non ricordare con precisione il cognome. C’era anche una domanda sulla moglie dello scrittore romano, che ha messo in difficoltà diversi studenti. Alcuni, invece, hanno apprezzato la domanda legata alla vita di Dante, sentendosi preparati, mentre sul saggio di italiano, previsto per domani, regna ancora l’incertezza: “I temi sono sempre quelli – ha spiegato Chiara Bilić (4A) – uno narrativo, uno argomentativo e uno legato a un autore italiano. Su questi si basano i saggi quasi ogni anno.”
Sara Andrian della 4M ha detto di sentirsi sufficientemente preparata e fiduciosa, mentre Chiara Bilić ha sottolineato come le sue aspettative siano alte, pur mantenendo un certo distacco: studierà in Italia, dove, sostiene, il voto finale dell’esame non ha un peso decisivo. Abbiamo fermato anche Zrinka Mužić-Frbežar e Nea Stefan, entrambe della 4A. Le due ragazze hanno confermato di aver risposto bene alle domande sulla vita di Dante, mentre per il saggio si sentono solo parzialmente pronte, dicendo di avere ancora un intero pomeriggio davanti a loro per studiare (anche se dovranno ripassare pure le altre materie). Nea ha espresso qualche timore per la prova di croato, mentre Zrinka teme un po’ la matematica, anche se ha scelto il livello B e lo considera “fattibile”.

Tra i ragazzi, Antonio Facchini ha detto di essere ottimista, pur avendo iniziato a studiare solo una settimana prima. “Pensavo che la verifica sarebbe stata un po’ più facile, ma ho fiducia di farcela”, ha detto, ammettendo che lo stress è comunque elevato. Simile la posizione di Tobia Nikolić della 4M, che ha trovato l’esame difficile ma non drammatico. Secondo lui, rispetto alle prove degli anni passati, oltre a Dante, le altre domande erano meno prevedibili. “Tutto l’esame offriva le risposte che si dovevano poi cerchiare”, ha spiegato, aggiungendo che lo stress, per lui, non è altissimo. Intende studiare ingegneria navale a Trieste e quindi sa che dovrà prestare particolare attenzione alle prove di matematica, fisica e informatica.

Il più rilassato tra gli intervistati è sembrato Val Krešić della 4L. “Non era difficilissimo” ha detto “e penso che passerò. Non mi aspettavo Moravia, ma andrà bene. Lo stress non è alto, perché basta il 30% per superare l’esame.” Quanto al saggio di italiano, spera che capiti un buon tema, ma si dice comunque sicuro di sé.

Il coordinamento degli esami è affidato al professor Dario Ban, affiancato dal preside Michele Scalembra. La commissione d’esame scolastica (il cosiddetto ‘ŠIP’) è composta da altri cinque membri, più due professori costantemente presenti in aula durante ogni prova e uno nel corridoio, incaricato di vigilare sulla tranquillità e sul silenzio nel terzo piano dell’edificio, appositamente adibito agli esami, con tanto di utilissimo climatizzatore. Le lezioni delle altre classi, nel frattempo, sono state spostate, per ieri ed oggi, in orario pomeridiano, per garantire il massimo della concentrazione agli studenti coinvolti nella maturità che quest’anno sono 53 in tutto.
Tra i prossimi esami più attesi vi sono quelli obbligatori e la prima grande tappa per la maggior parte dei maturandi sarà il 16 giugno, data in cui si svolgerà la prima parte dell’esame di lingua croata (test e riassunto) seguita, il giorno dopo, dal saggio scritto. Il 18 giugno sarà invece la volta dell’esame di inglese, articolato su due livelli (base e avanzato), mentre il 25 giugno si terrà la prova di matematica, anch’essa suddivisa su due livelli.
I primi verdetti arriveranno il 9 luglio. Per chi volesse contestare, c’è tempo fino all’11. Dopodiché, piaccia o no, il 16 luglio usciranno i risultati definitivi della maturità estiva. Un percorso lungo e impegnativo, quello degli esami, che segna idealmente il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Dita incrociate per tutti!Maturità di Stato: apre il test di madrelingua italiana!
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