“Quando l’ultimo giorno di scuola, dell’ultimo anno di scuola media superiore suona la campanella dell’ultima ora, sei convinto che quello sia l’ultimo secondo della tua adolescenza”. Recitava così il monologo di uno dei protagonisti del film “Notte prima degli esami” che si apprestava a vivere il suo ultimo giorno di scuola.
E quella stessa campanella ieri è suonata un’ultima volta per centinaia di maturandi e sicuramente molti di loro avranno pensato la stessa cosa, anche perché quel suono che li ha accompagnati fedelmente negli ultimi 3 o 4 anni, questa volta aveva un timbro diverso e stava a indicare la fine di un percorso indimenticabile e segnato da innumerevoli esperienze. Il tanto sospirato quanto agognato ultimo giorno di scuola è dunque finalmente arrivato.
Fin dalle prime ore mattutine una marea di ragazzi con magliette colorate e corredate da scritte più o meno ironiche si è riversata nelle vie del centro armata di gavettoni, uova e farina. In poco tempo il Corso si è così ritrovato imbiancato e scivoloso, reso ancora più viscido dalla pioggia, con i passanti costretti a fare slalom tra le trappole prodotte dal mix di acqua, farina e uova. Scene non certo edificanti che purtroppo si ripetono ogni anno e che a un certo punto sono anche degenerate come dimostra il lancio di una bomba carta da parte dei maturandi dell’Istituto nautico di Buccari davanti la sede della Erste Bank, da cui si è immediatamente levata una densa colonna di fumo.
Fortunatamente, ci sono anche diversi ragazzi con una spiccata sensibilità sociale e anziché sprecare inutilmente questi alimenti, li hanno impiegati per preparare pietanze di vario genere offrendole poi ai passanti, i quali a loro volta hanno donato una somma simbolica, il cui ricavato verrà poi devoluto a diverse associazioni benefiche. I maturandi della scuola media superiore per l’edilizia hanno deciso di festeggiare in questo modo.
Intanto tra un mese li aspetta la maturità di Stato, dopodiché si ritroveranno davanti una delle decisioni più importanti della loro vita: cercare un’occupazione o proseguire con gli studi? Qualunque sarà la loro scelta, per molti si tratterà di un vero e proprio salto nel buio. Non resta che augurare a tutti loro un grosso in bocca al lupo.
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