L’Università di Fiume guarda al futuro

Dies Accademicus in formato online. Ripercorsi i successi e le difficoltà

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L’Università di Fiume guarda al futuro

Atmosfera solenne anche se in forma ridotta e online per il 48º incontro dedicato al Dies Accademicus – Le Giornate dell’Università che si svolgono in questi giorni a Fiume.

 

Durante la riunione del Senato dell’Università degli studi, svoltasi con collegamento online, sono stati confermati i nuovi vicerettori: Gordan Jelenić, della Facoltà di Edilizia, vicerettore per le scienze e le arti e Saša Zelenika (ex alunno della SMSI di Fiume), della Facoltà di Scienze Tecniche per i progetti strategici.

 

Nella sua relazione annuale, la rettrice Snježana Prijić Samaržija ha presentato i suoi assistenti per il periodo 2021-2025. Del team faranno parte Alan Ružić, assistente aggiunto per la biomedicina e la sanità pubblica, Sanja Barić, assistente per le capacità istituzionali e la politica, Alen Jugović, assistente per le innovazioni e gli investimenti, Damir Zec, assistente per l’imprenditoria e l’apprendimento e Leopold Mandić, assistente per i rapporti con gli studenti. A Đulija Malatestinić della Facoltà di Medicina e a Dean Marković, del Dipartimento di biotecnologia sono stati conferiti i titoli di professori ordinari.

La rettrice Snježana Prijić Samaržija

Parità di genere
Nel prosieguo della riunione il Senato ha approvato il Piano dell’uguaglianza di genere per il prossimo quinquennio come primo istituto accademico a livello nazionale che ha accolto l’obbligo di creare, concretizzare e monitorare l’attuazione di un piano istituzionale per la parità di genere. Il fine di questo programma è offrire delle linee guida di comportamento in caso di molestie sessuali e soprattutto per azioni di prevenzione in modo da garantire un’atmosfera di studio e lavoro sicuri per studenti e dipendenti.

Il prof. Saša Zelenika

Numerosi successi
La rettrice Prijić Samaržija nel suo intervento ha sottolineato che l’anno scorso ha portato a un cambiamento radicale, senza precedenti, in cui l’Università ha ottenuto numerosi successi internazionali, operato come membro rispettabile di varie reti universitarie europee e ammessa nella lista delle migliori Università mondiali. “L’anno scorso abbiamo fissato i nuovi obiettivi di una strategia all’avanguardia. Abbiamo vissuto virtualmente lo studio, la mobilità, la scienza e le relazioni. Ma non ci siamo fermati in nessuno dei tanti segmenti come neppure nello scambio globale di idee. Lavorando insieme abbiamo proseguito con la realizzazione dei progetti e ci siamo adattati alla nuova realtà. Non siamo rimasti passivi né abbiamo voluto arrenderci ma abbiamo combattuto per andare avanti, per potenziare l’intelligenza collettiva ed essere sempre un passo avanti con lo sguardo rivolto al futuro. Ciò dimostra che in noi c’è una forte energia volta al cambiamento e questa è la nostra forza. È nostro dovere, come scienziati e artisti, non arrenderci”, ha detto la rettrice.

Nei giorni a venire verranno assegnati i titoli di dottore e professore emeriti, i premi per l’eccellenza nell’insegnamento e ai migliori studenti, avrà luogo la presentazione della raccolta di lavori “Covid 19 Messages – I cinque aspetti della pandemia”, la presentazione dei vincitori dei sussidi per i giovani ricercatori e la promozione dei dottori in scienze.

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