LRH. Dibattito senza conclusioni

L'ultima sessione del Consiglio cittadino di Abbazia contaminato dalla campagna elettorale

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LRH. Dibattito senza conclusioni
Il campeggio di Medea, pomo della discordia... Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

L’ultima sessione del Consiglio cittadino ha subito il clima di queste settimane di avvicinamento all’appuntamento con gli elettori. Fin dal question time la retorica ne ha risentito e, talvolta, anche con colpi bassi e riferimenti personali. È venuto meno il buon gusto e anche la buona educazione. Nell’ordine del giorno è stato inserito, in extremis, il punto riguardante l’attività di LRH, la più grande casa alberghiera che opera nell’Abbaziano, privatizzata, ma con la Città di Abbazia che detiene i 25 per cento (+1) della quota societaria. Già da molti mesi l’opposizione chiedeva una sessione tematica in cui si sarebbe dovuto discutere sul resoconto della dirigenza di LRH assieme a qualcuno dei suoi responsabili. Invece della sessione tematica, nell’ultima riunione del Consiglio in questo mandato, si è cercato di dedicare un punto inserito nell’ordine del giorno. LRH ha inviato in forma scritta un rapporto di sei pagine, mentre la Direzione ha comunicato che, a causa di impegni presi precedentemente, nessuno avrebbe potuto presenziare alla riunione. Il sindaco Fernando Kirigin ha commentato: “Abbiamo un’azienda privata per il 75 per cento per cui è chiaro chi possa nominare i dirigenti. A chi devono rispondere? Ai proprietari di maggioranza, non a noi. Le nostre prerogative sono quelle che sono. Finora non c’è stata alcuna comunicazione e lo scorso novembre, su richiesta del presidente del Consiglio, ci si aspettavano delle risposte che non sono arrivate. Ora, finalmente, una risposta l’abbiamo ricevuta. Qui possiamo parlarne, porre delle domande, ma chi ci darà delle risposte? Noi, purtroppo, non possiamo sapere se e quando ci saranno degli investimenti. Sono il primo a volerlo sapere”. Discussione sterile e, alla fine, inutile. Come rappresentante del gruppo di sei consiglieri dell’opposizione, il compito di presentare il tema lo ha assunto il veterano HDZ, Marko Čorić: “Per un breve periodo ho fatto parte della dirigenza LRH, che allora aveva 2.500 dipendenti. Oggi numerosi alberghi sono chiusi. Tutti noi vorremmo sapere cosa c’è dietro. Riteniamo che la Città con il 25 per cento più un’azione possa e debba influire sulle questioni strategiche di LRH”.

Il sindaco ha commentato che i due membri nel Comitato di controllo di LRH che rappresentano gli enti locali non hanno accesso a tutte le informazioni e che non possono decidere nulla. Sono rappresentate dall’azienda Nova Liburnija che ha quattro membri nell’Assemblea di LRH, la quale ha nominato in modo unanime i membri del Comitato di controllo. Possiamo influire soltanto sulle dicisioni legate all’aumento o alla riduzione del capitale societario, essere contrari alle modifiche dello Statuto aziendale e opporci a un ipotetico spegnimento dell’azienda. Se decidono di vendere l’hotel Ambassador, per esempio, noi non possiamo fare nulla. Possiamo gridare ed esortarli a non farlo”. Per concludere, niente proposte e niente conclusioni.

Un po’ di folclore preelettorale…
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Riconoscimenti, voto unanime
Il sarcasmo e il cinismo, fortunatamente, hanno lasciato il posto a un tema che ha trovato tutti d’accordo, quello dei riconoscimenti ai cittadini più meritevoli, conferiti ogni anno con l’approvazione del Consiglio cittadino. Il Premio alla carriera viene assegnato al dottor Branko Popović, da poco in pensione e per molti anni medico di famiglia ad Abbazia. A Vjekoslav Gregorović va il Premio annuale per il settore sportivo. La Commissione ha proposto questi nomi dopo averli approvati in modo unanime. Era stato proposto come Citttadino onorario di Abbazia Danijel Načinović, ma non c’è stato il numero di voti necessario. In alternativa, è stato proposto che il sindaco gli conferisca un altro riconoscimento nell’ambito delle proprie prerogative. Voto unanime per i due premiati e un riconoscimento rinviato al prossimo mandato.

Dal question time…
Domagoj Tramontana, HDZ, candidato sindaco alle elezioni di maggio, ha aperto le danze con la prima interrogazione indirizzata al sindaco Kirigin nell’ora iniziale della riunione riservata all’attualità: “L’ambulatorio pediatrico è stato trasferito provvisoriamente a Laurana, quello di ginecologia a Mattuglie come altri che operano in altre Città e Comuni della Regione. Perché non si è provveduto in tempo, durante i lavori alla Casa della salute, ad assicurare questi servizi nelle strutture disponibili sul territorio di Abbazia?”. Il sindaco ha risposto, in tono preelettorale, come lo è stata la domanda: “Tra due anni ci sarà una struttura nuove che si aspettava da 15-20 anni. Gli abbaziani avranno a disposizione una Casa della salute moderna ed efficiente. Siamo riusciti in questa difficile impresa e i lavori sono iniziati. Abbiamo una situazione difficile a causa della carenza di medici di famiglia e facciamo di tutto per non perderli. Assicuriamo a tutti condizioni adeguate, a partire dall’alloggio. Abbiamo saputo trovare i sostituti anche se questo non è compito degli enti locali. Gli spazi a nostra disposizione sono stati considerati non idonei per queste attività che richiedono degli standard elevati. Ci sono dei disagi, è vero, ma tra due anni avremo tutto il necessario”.
“Il Lido come appare oggi è come se si trovasse in Ucraina e non ad Abbazia. Si può fare qualcosa per riportarlo in condizioni decenti. Sarebbe il caso di farlo prima dell’inizio della stagione turistica”, ha constatato Igor Sablić, lista civica. Kirigin: “Il Lido è in concessione. Ne è titolare un’azienda che è proprietaria della LRH. La Regione ha delle prerogative relative al controllo delle attività che si svolgono nell’area data in concessione. È un vecchio problema. I proprietari non se ne prendono cura. La soluzione sarebbe quella di revocare la concessione. Il procedimento potrebbe durare anche cinque anni. Ci auguriamo che i concessionari si prendano cura dell’area”. È intervenuto l’assessore agli Affari comunali Filip Vlah con una buona notizia: “Ho ricevuto poco fa l’assicurazione da parte dei concessionari che prima di Pasqua l’area verrà sistemata”.

Il Consiglio cittadino di Abbazia. In primo piano, Fernando Kirigin e la sua vice Kristina Đukić.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

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