Lotta contro l’ictus cerebrale, la prevenzione è importante

La Clinica di neurologia del CCO è scesa in Corso per informare i cittadini sulla patologia, che è la seconda causa di decesso in Croazia

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Lotta contro l’ictus cerebrale, la prevenzione è importante
Un controllo della pressione sanguigna per prevenire l’ictus. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Fiume ha celebrato la Giornata nazionale contro l’ictus cerebrale con un appuntamento speciale in Corso, dove la Clinica di neurologia del CCO di Fiume e la cattedra di neurologia della Facoltà di Medicina, in collaborazione con la municipalità, la Regione litoraneo-montana e la Croce rossa, hanno organizzato un incontro. Al punto informativo allestito, gli interessati hanno avuto l’opportunità di farsi misurare il livello di glicemia e la pressione sanguigna, indicatori chiave che, se elevati, aumentano significativamente il rischio di ictus e potranno ricevere informazioni su come prevenire l’ictus, la prima causa d’invalidità e la seconda causa di morte a livello nazionale, e ricevere consigli professionali sulla prevenzione delle malattie, e materiali informativi.
I volontari della Clinica di neurologia hanno spiegato agli interessati quali possono essere i sintomi, come prevenire l’ictus e come comportarsi nel caso in cui una persona riscontri delle difficoltà e quali ne sono le cause più frequenti. L’ictus, che il latino significa “colpo”, è un evento cerebrovascolare che capita d’improvviso, anche in pieno benessere, ed è legato a una causa vascolare. I fattori di rischio dell’ictus sono gli stessi che predispongono a patologie dell’apparato cardiovascolare come obesità e sedentarietà, l’ipertensione arteriosa, il diabete, il colesterolo cattivo, i disturbi del sonno, la sindrome delle gambe senza riposo e l’apnea notturna. I sintomi dell’ictus più comuni che devono mettere in allerta sono la difficoltà nel parlare correttamente, l’alterazione della vista, in particolare la perdita di una fetta del campo visivo, la deviazione della bocca, la mancanza di forza o di sensibilità da un lato del corpo, l’alterazione dell’equilibrio e uno stato stato confusionale.
La persona colpita da ictus dapprima viene trattata urgentemente al pronto soccorso per poi ricevere le dovute cure alla Clinica di neurologia dove si procedere con interventi chirurgici sulla carotide in modo da rimuovere la placca aterosclerotica e prevenire il rischio di manifestare un altro evento ischemico.
Dopo la terapia in fase di emergenza, comincia il percorso di riabilitazione per far in modo che il paziente possa recuperare quanto più possibile le funzioni perdute a causa dell’ictus. Essa può consistere in sedute di logopedia, se le aree del cervello coinvolte sono quelle inerenti al linguaggio, oppure di fisioterapia qualora dovessero essere stati danneggiati i processi motori.

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