Lopača in rosso per colpa dell’HZZO

0
Lopača in rosso per colpa dell’HZZO

I resoconti di lavoro relativi allo scorso anno di alcune istituzioni fondate dalla Città di Fiume sono stati i temi all’ordine del giorno del Collegio del sindaco di ieri. Tra questi, particolare attenzione è stata riservata alla Clinica psichiatrica Lopača e all’ente Asili Fiume. Dai dati illustrati dal direttore Neven Ivanović, è emerso che la struttura sanitaria ha chiuso il 2017 con un buco di 919.312 kune. Ciò è dovuto principalmente al minore impegno dell’Istituto nazionale per l’assicurazione sanitaria (HZZO), che finanzia in parte il ricovero dei pazienti. Il contributo previsto dall’HZZO era di 5 milioni, di cui però soltanto 3,8 sono stati effettivamente erogati. Un’altra questione delicata riguarda invece i mezzi per le funzioni di decentramento della sanità, i quali vengono distribuiti esclusivamente alle strutture fondate dalle Regioni. Dal canto suo però, Lopača è l’unico ospedale istituito da un’unità di autogoverno locale e pertanto non può contare su questi fondi.

Scaricabarile

“A questo proposito abbiamo già interpellato sia il Ministero della Sanità che quello delle Finanze – ha spiegato il sindaco Vojko Obersnel –, purtroppo però entrambi non sembrano volere comprendere l’eccezionalità di questo caso, scaricando quindi la responsabilità l’uno sull’altro. Subito dopo il rogo di quest’estate sul posto erano giunti sia il premier Plenković che il ministro della Sanità Kujundžić promettendo il loro sostegno finanziario nel risanamento dei danni. Da allora sono passati tre mesi, ma dalle parole non si è ancora passato ai fatti”.
Questo perché una stima definitiva sul totale dei danni non è stata ancora stabilita. “Ma lo sarà a breve – assicura il direttore Ivanović –. Non appena avremo la cifra finale, indiremo un bando di concorso per selezionare l’esecutore dei lavori i quali, se non ci saranno intoppi, si concluderanno entro il prossimo giugno. Nel frattempo stiamo portando a termine il recupero del primo piano, ovvero quello che ha riportato danni minori. Attualmente nella struttura sono ricoverati 84 pazienti, il che al momento rappresenta la soglia massima di degenti che possiamo ospitare”.

Mancanza di personale

Anche l’ente Asili Fiume ha chiuso il 2017 in rosso con un passivo di 4,3 milioni di kune, dovuto in particolare al fatto che i costi di un mutuo sono stati rendicontati l’anno scorso anziché quest’anno come inizialmente previsto.
Ma più che i numeri, ai giornalisti interessava la problematica della mancanza di personale nelle strutture dell’infanzia.
“In tutto il Paese si registra un deficit di circa 800 educatori negli asili ed è chiaro che ne stiamo risentendo anche noi. Nel nostro caso poi stiamo facendo i conti con un ricambio generazionale che l’anno scorso ha visto ben 16 educatrici andare in pensione”, ha detto la direttrice Davorka Guštin.
Per far fronte a questo deficit, di recente alcuni media avevano riportato la notizia di possibili assunzioni di donne che hanno terminato i corsi per badante. Voci che però la direttrice ha smentito, annunciando infine un aumento del 5% degli stipendi a partire dal 1.mo gennaio 2019.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display