L’istruzione come missione e vocazione

Nell'ambito della ricorrenza della Giornata dell'insegnante, il sindaco Marco Filipović ha accolto gli educatori e insegnanti andati in quiescenza nell'anno scolastico 2023/24

0
L’istruzione come missione e vocazione
Gli educatori e insegnanti in pensione con il sindaco Marko Filipović. Foto: RONI BRMALJ

Il 5 ottobre in tutto il mondo ricorre la Giornata mondiale dell’insegnante, un evento speciale che offre l’opportunità di celebrare il contributo inestimabile degli insegnanti nella formazione e nell’educazione delle nuove generazioni. Per celebrare questa importante ricorrenza la Città di Fiume ha accolto tutti gli educatori e docenti i quali, nel corso dell’anno pedagogico 2023/2024 sono andati in pensione. A riceverli sono stati il sindaco Marko Filipović, la vicesindaco Sandra Krpan e Iva Erceg a capo del dipartimento per l’educazione, l’istruzione, la cultura, lo sport e i giovani.
“Un incontro tradizionale – ha detto il sindaco ai presenti – con cui la Città di Fiume vi ringrazia per quello che avete fatto nel corso del vostro lungo percorso lavorativo, dedicandovi e crescendo le giovani generazioni. La vostra non è solo una professione, ma una missione, una vocazione che vi ha portato a plasmare le menti di generazioni e generazioni di bambini, educandoli e istruendoli nel modo migliore. Siate orgogliosi di voi stessi, del vostro lavoro passato perché domani quando passeggerete per il Corso ci saranno tante giovani persone che vi saluteranno con rispetto. Questi sono stati sicuramente i vostri alunni. Non a caso come me ci sono la vicesindaco Krpan e la capodipartimento Erceg, che sono state direttrici di due scuole, e sanno molto bene quanto sia importante avere dei bravi insegnati che sanno far bene il loro lavoro. Nella vita futura vi auguro tanta salute e tantissimi passatempi di cui fino ad ora, causa il vostro lavoro, non siete stati in grado di occuparvi”.
Al termine dell’incontro, a tutti i presenti è stato consegnato un attestato di ringraziamento e un presente. Al ricevimento hanno preso parte gli ormai ex inseganti ed educatori delle scuole elementari “Brajda”, “Centar”, “Eugen Kumičić”, “Fran Franković”, “Gornja Vežica”, “Ivan Zajc”, “Kozala”, “Nikola Tesla”, “Pećine”, “Pehlin”, “Srdoči”, “Vežica”, “Zamet”, dei Centri per l’educazione e l’istruzione e per l’autismo, della Casa dei giovani e degli Asili “Rijeka”, “More” e “Sušak”.
Per quanto riguarda le scuole italiane a ritirarsi in pensione nell’anno scolastico 2023/2024 sono state Viviana Bašković Perić, insegnante di cultura fisica e Višnja Dovolić, insegnante di classe delle sezioni croate, ambedue dalla SEI “Gelsi”.
La Giornata mondiale dell’insegnante è stata istituita nel 1993 dall’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. La scelta di celebrare questa giornata il 5 ottobre è dovuta all’importante evento che si è tenuto proprio in quella data nel 1966. In quell’occasione, si svolse un Congresso speciale organizzato congiuntamente dall’UNESCO e dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL).
Durante il congresso, insegnanti provenienti da tutto il mondo si riunirono per elaborare e adottare una Raccomandazione sulla condizione degli insegnanti.
Tale raccomandazione rappresentò un appello rivolto ai governi e alle famiglie affinché migliorassero le condizioni lavorative degli insegnanti e dimostrassero loro apprezzamento e riconoscenza.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display