L’Istituto nautico di Buccari ha festeggiato i 175 anni dalla sua fondazione e come regalo di compleanno il ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture, Oleg Butković, ha “portato” una nuova nave scuola. La giornata di ieri, in cui si celebrava San Nicolò, protettore dei marittimi, è iniziata con una cerimonia solenne, con la deposizione in mare di una corona di fiori, dedicata a tutti gli “uomini di mare” che hanno perso la vita in naufragi e incidenti a bordo. L’Istituto di Buccari ha una storia ricca e significativa, strettamente legata alla tradizione marittima che riguarda il Quarnero. Fu fondata nel 1849, durante il periodo dell’Impero austro-ungarico, e rappresenta una delle prime scuole nautiche professionali in questa parte d’Europa. La sua nascita è legata alla necessità di formare marinai e ufficiali competenti per il crescente traffico marittimo dell’epoca, in un contesto in cui il commercio marittimo era un pilastro dell’economia locale.
Tradizione gloriosa
“Inizialmente, l’Istituto offriva un’istruzione di base per marinai e capitani, con l’occhio rivolto verso discipline quali la navigazione, l’astronomia nautica, la costruzione navale e la meteorologia. Negli anni successivi, con il progresso tecnologico e l’evoluzione delle esigenze marittime, il curriculum è stato ampliato per includere materie come l’uso degli strumenti nautici moderni, la gestione delle navi a motore e le normative internazionali di navigazione. E questo processo continua ancora oggi, con una ricerca costante dell’innovazione”, ha affermato il preside Igor Kegalj.
Come spiegato da Marina Medarić, vicepresidente della Regione litoraneo-montana, l’Istituto di Buccari è speciale per tanti motivi: la sua lunga tradizione, i risultati che porta sul campo nella formazione dei futuri marittimi, ma anche e soprattutto per la sua nave scuola, utilizzata per addestrare gli studenti in condizioni reali di navigazione. “Questo aspetto pratico dell’istruzione è sempre stato un punto di forza della scuola, che ha contribuito a formare generazioni di marinai e ufficiali. È per questo che un anno fa, nell’impossibilità della nave Vila Velebita 2 di operare per l’Istituto nautico, con i suoi oltre 50 anni di servizio, abbiamo deciso di iniziare a progettare una nuova unità navale”, ha affermato Medarić.
Il progetto più importante
Come spiegato dal ministro Butković, particolarmente emozionato in quanto in passato egli stesso è stato allievo dell’Istituto, dove ha detto di avere ottenuto tutta l’istruzione di base sulla marineria, ma anche e soprattutto di essersi formato come uomo, la nuova nave verrà finanziata all’80% dal dicastero e al 20% dalla Regione. “In questi anni da ministro ho dato il via a molti progetti, ma non sono mai stato così emozionato. Ho davvero la sensazione che stiamo facendo qualcosa di importante, qualcosa che aiuterà molte generazioni di giovani a formarsi nel migliore dei modi. I marittimi sono uno dei motivi per i quali la Croazia è più conosciuta nel mondo e la Scuola nautica di Buccari contribuisce da 175 anni in modo significativo a esportare i nostri ragazzi in giro per il mondo”, ha affermato.
Parole di elogio per il lavoro dell’Istituto sono arrivate anche da parte di Milan Rončević, presidente del Consiglio cittadino di Buccari, il quale ha ricordato come uno dei primi investimenti della Città sia stata la costruzione, assieme alla Regione, della nuova palestra della scuola, per permettere appunto ai ragazzi di avere una formazione migliore. Anche Mile Živčić, direttore dell’Agenzia per l’Istruzione professionale e l’Istruzione degli adulti, ha lodato l’operato della scuola definendola un’ispirazione per tante altre istituzioni che al momento operano in Croazia, per come questa negli anni abbia saputo innovare le tecniche di insegnamento, rimanendo sempre al passo con i tempi.
Diplomi internazionali
Igor Kegalj ha spiegato come la nuova nave scuola sia soltanto la ciliegina sulla torta di una serie di investimenti che il Ministero sta portando negli ultimi anni alla Scuola, che hanno permesso l’acquisto di attrezzature moderne, come robot subacquei sui quali i ragazzi si possono addestrare nell’analizzare i fondali per essere pronti un domani a iniziare subito a lavorare in qualunque ambito. Chi si diploma a Buccari ottiene infatti una pagella internazionale con certificati ISO, che viene riconosciuta in tutto il mondo e che permette ai ragazzi di imbarcarsi sulle navi delle migliori compagnie senza la necessità di esami aggiuntivi, che possono venire affrontati in un secondo momento se si ha l’intenzione di fare carriera.
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