L’intenso vento di libeccio fa toccata e fuga Danni ingenti

A subirne le maggiori conseguenze è stato lo stadio di Cantrida, dove si contano i danni alle attrezzature del club di atletica leggera. Fuori uso salto in alto e salto con l’asta

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L’intenso vento di libeccio fa toccata e fuga Danni ingenti
Il vento di libeccio ha invaso le tribune dello stadio di Cantrida, facendo volare materassi. Divelta una parte delle gradinate. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Questa mattina, quando ci sveglieremo, scopriremo quanta pioggia è caduta nella notte a Fiume. Non siamo dei veggenti, ma ci affidiamo alle previsioni dei meteorologi, che annunciano una volta ancora quantità notevoli, superiori ai 50-60 litri per metro quadrato. Nel capoluogo quarnerino, ormai, si è abituati anche a situazioni peggiori. Che ci troviamo in un periodo ricco di estremi ce lo dimostra quanto avvenuto lunedì, in tarda serata. Assieme alla pioggia è arrivato un vento di libeccio che in pochi minuti ha spazzato i rioni occidentali. Alla stazione meteo di Cosala è stato registrato un picco di 45 nodi, circa 83 chilometri orari, di vento da Sud-Est, ma quello che ha investito Cantrida e Krnjevo deve aver superato questi valori.

Si è trattato di un fenomeno a carattere locale in un momento che ha visto il vento cambiare improvvisamente direzione, parallelamente a un calo sensibile della temperatura. Si tratta di una situazione che viene a crearsi quando la pressione atmosferica è particolarmente bassa. Ieri, ad esempio, è scesa a 985 hPa. La breve, ma intensa parentesi di vento da Occidente ha colpito direttamente lo stadio di Cantrida, provocando danni la cui entità deve ancora venire valutata. A farne le spese è stato soprattutto il club di atletica leggera “Kvarner”. Sono state messe fuori uso le strutture sul lato Ovest dello stadio, tra la curva e la tribuna centrale, quelle del salto in alto e del salto con l’asta, con danni anche alla superficie in tartan. La direttrice del club Iva Florjančič ci ha detto che parte della copertura delle attrezzature è stata scaraventata sulle gradinate e che i danni più gravi li hanno subiti la pista e la pedana per il salto con l’asta. Danneggiate anche le porte e parte delle gradinate. “Il vento ha interessato soltanto il lato occidentale dello stadio, lasciando intatto tutto il resto. I danni, comunque, sono decisamente gravi”.
Intorno alle 21.30, oltre allo stadio di Cantrida, il vento impetuoso ha investito anche i rioni di Torretta, Podmurvice, San Nicolò e Krnjevo. In prossimità della concessionaria “Honda”, le raffiche hanno sradicato un semaforo e abbattuto qualche albero.

Previsioni
Che cosa ci attende nei prossimi giorni? Oggi sono previsti ancora pioggia e vento di scirocco, che nel tardo pomeriggio e in serata dovrebbe girare in bora. Nelle zone montane, intanto, ci saranno nevicate, anche abbondanti, quasi certe anche domani. Non dovremmo, pertanto, stupirci più di tanto se qualche fiocco dovesse arrivare anche sulla costa. Il Gorski kotar è già imbiancato e fino a venerdì il manto nevoso potrebbe superare il mezzo metro. Sono condizioni in cui non è raccomandabile intraprendere dei viaggi, ma in caso di necessità è indispensabile farlo con gli pneumatici da neve o con le catene pronte per essere montate. Nei giorni scorsi ci sono stati diversi incidenti, anche con feriti, causati proprio da veicoli senza l’attrezzatura invernale.
Nei prossimi giorni e soprattutto nel fine settimana, ci sono buone probabilità che la bora ci consenta di vedere anche un po’ di sole, ma allo stesso tempo sono da mettere in preventivo i disagi per quanto riguarda i collegamenti marittimi. Ieri ha nevicato abbondatemente sul Platak, che attende di poter mettere in funzione gli impianti di risalita e il sistema di innevamento artificiale che necessita a sua volta di temperature più basse rispetto a quelle registrate nelle ultime settimane.

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