L’imprenditoria si sta adeguando al mercato

Il politecnico di Fiume ha annunciato l’avvio dei nuovi corsi di studio, dal prossimo anno, più adeguati per le nuove generazioni: l’Imprenditoria digitale e l’Imprenditoria sostenibile

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L’imprenditoria si sta adeguando al mercato
Ozren Rafajac, Ljerka Tomljenović, il preside Marino Golob, Anita Stilin e Davor Širola. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

L’imprenditoria diventa sia digitale che sostenibile. Questi sono anche i nomi dei due nuovi corsi di studio che saranno disponibili al Politecnico di Fiume a partire dall’anno accademico 2025/2026. La conferenza stampa è stata aperta dal preside del Politecnico, Marino Golob. A presentare il progetto sono stati anche il responsabile del Dipartimento di economia, il prof. Ozren Rafajac e i membri della Commissione per la revisione degli studi di imprenditoria: i professori Ljerka Tomljenović, Anita Stilin e Davor Širola. Con un’offerta di 45 corsi, di cui alcuni opzionali, ogni studente sarà tenuto a completare con successo 35 corsi per conseguire la laurea. I contenuti dei corsi sono stati progettati per essere sia interessanti che approfonditi, rispondendo a una delle principali critiche degli studenti: la mancanza della parte pratica. Il Politecnico ha ascoltato le lamentele degli studenti, che spesso si dichiarano insoddisfatti della sola teoria. Con l’introduzione della pratica costante in ogni semestre, gli studenti non solo acquisiranno conoscenze teoriche, ma avranno anche l’opportunità di applicarle in contesti reali, ottenendo così risultati più efficaci e rilevanti per il mercato del lavoro.

“Le nuove generazioni, come i ‘Millennial’ e la nascente generazione ‘Alpha’, non apprendono più con i metodi tradizionali, ma ciò non significa che non siano desiderose di imparare. Il Politecnico di Fiume si impegna ad adattarsi al meglio alle esigenze delle future generazioni, offrendo programmi di studio all’avanguardia e mirati a soddisfare le loro nuove modalità di apprendimento” queste le parole del professor Širola.
“L’introduzione dei practicum imprenditoriali in 5 dei 6 semestri di studio è una mossa unica che differenzierà l’istituto dalle altre istituzioni analizzate, incorporando il meglio delle pratiche attuali e adattandole perfettamente alle esigenze delle nuove generazioni di studenti” le parole della professoressa Stilin.
Il prof. Rafajac ha spiegato che l’imprenditoria digitale non solo richiede l’uso di strumenti digitali per semplificare i processi aziendali, ma anche l’innovazione continua nell’applicazione delle tecnologie digitali per migliorare l’esperienza dell’utente a livello globale. Per quanto riguarda l’imprenditoria sostenibile, invece, Rafajac ritiene che la trasformazione culturale della società moderna debba cercare nuovi modelli di business che non compromettano la sostenibilità ecologica a lungo termine. “Questo tipo di imprenditoria non solo offre opportunità di profitto, ma ha anche l’obiettivo di rafforzare la società e promuovere la diversità”.
Non serve nemmeno dirlo ma gli studenti, ottenuta la laurea, saranno più abilitati dal punto di vista informatico. Tutte le competenze che acquisiranno seguiranno una matrice precisa e ufficiale prescritta dal Quadro Europeo delle Competenze Digitali (DigComp 2.2). La bravura imprenditoriale sarà frutto del programma che poggia sul Quadro Europeo delle Competenze Imprenditoriali (EntreComp) mentre il corso di Imprenditoria si baserà sulle norme del GreenComp.

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