L’importanza di preservare le aree verdi

Celebrata la Giornata internazionale dei boschi e delle foreste con un’azione di pulizia che ha visto protagonisti una quarantina di alunni di VI classe della SE Gornja Vežica

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L’importanza di preservare le aree verdi
I ragazzi si sono dati da fare. Foto: RONI BRMALJ

Il 21 marzo di ogni anno, le Nazioni Unite dedicano la Giornata internazionale delle foreste alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza di tutti i tipi di boschi. Per celebrare quest’evento, in concomitanza con il primo giorno, ufficiale, della primavera, il Centro astronomico di Santa croce, in collaborazione con il dipartimento cittadino per gli affari comunali, la municipalizzata Čistoća e la SE Gornja Vežica, ha organizzato un’azione di pulizia del parco boschivo di Santa croce. “L’azione viene organizzata per il secondo anno consecutivo – ha spiegato Andrea Cvitan direttrice del Centro –, e l’idea principale è quella di festeggiare in primis la Giornata dei boschi, che coincide con il primo giorno di primavera. Il tempo è bellissimo e quindi l’attività si svolge senza intoppi. Prima di iniziare abbiamo spiegato ai ragazzi le peculiarità di questo parco urbano. Una volta terminata questa prima parte, i ragazzi parteciperanno a un laboratorio di Land art con Bia Gec, della Čistoća, con la quale creeranno delle opere artistiche con oggetti trovati in natura, che verranno poi esposte attorno al Centro”.

Land art, opere in natura
Una quarantina i ragazzi delle VI classi che hanno preso parte all’azione, come spiegatoci da Bia Gec, e che si sono dati da fare per pulire i sentieri da rifiuti di ogni tipo. “Il laboratorio sarà in realtà una specie di ‘regalo’ per aver dato un po’ di respiro alla natura. Mostreremo loro delle foto dalle quali prendere spunto e creare opere con rocce, rametti secchi, foglie, anche per spronarli a trascorrere più tempo all’aria aperta e in natura. Dato che saranno oggetti realizzati con materiale naturale, non verranno portati a casa, ma rimessi in natura”, ha detto. Infatti, si tratta sostanzialmente di un’espressione artistica che “usa” la natura per generare nuove forme e quindi nuovi significati. Molto spesso la maestosità delle opere è in contrasto con la fragilità o deperibilità dei materiali usati per realizzarle, e imprevedibile è anche lo stesso spazio espositivo, per i numerosi agenti atmosferici che potrebbero intervenire. Le opere non sono quindi destinate a durare nel tempo, bensì a piano a piano svaniscono, deteriorandosi secondo un ciclo vitale che è la natura stessa a stabilire.
Anche se in un primo momento i ragazzi hanno avuto timore a toccare i rifiuti, pur indossando dei guanti di gomma, in breve tempo si sono organizzati e hanno riempito parecchi sacchi d’immondizia con oggetti tra i più impensabili. Mia e Hana hanno dichiarato che azioni del genere sono molto importanti perché fanno capire quanti rifiuti vengono gettati tra il verde. “Azioni di questo tipo ci consentono di capire meglio quanto sia importante preservare la natura. Quando trascorriamo un po’ di tempo in natura raccogliamo sempre tutti i rifiuti che rimangono dietro di noi. Tra il verde abbiamo trovato per lo più bottiglie e sacchetti di nylon, ma anche altri oggetti”, hanno dichiarato.
Ai piedi di un albero, Borna, Matej e Alan hanno trovato un oblò di lavatrice, il che ha suscitato l’ilarità dei presenti. “Non ci posso credere – ha detto Matej, commentando come azioni del genere dovrebbero essere più frequenti –. Noi siamo già grandi e quindi penso che dovrebbero venir incluse anche le classi inferiori affinché imparino a rispettare la natura sin da subito. Noi viviamo qui vicino e siamo testimoni delle quantità di rifiuti gettati”. “Trascorriamo tantissimo tempo in natura e se abbiamo dei rifiuti li mettiamo nello zaino e poi a casa nel cestino”, ha dichiarato Borna. Alan, invece, ha commentato che preferirebbe partecipare a pulizie ogni giorno, piuttosto che stare in classe.

Willow Project
Di quanto gli altri ragazzi siano sensibili all’inquinamento, lo abbiamo capito dalla domanda che ci hanno posto e che ha riguardato la quantità d’informazioni di cui disponiamo riguardo al progetto Willow (Willow Project), che ha ricevuto disco verde dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e che prevede una gigantesca operazione di trivellazioni petrolifere in Alaska. “Questo causerà l’emissione di migliaia di tonnellate di CO2 nell’aria. Il nostro futuro è già segnato,,,”, ci hanno spiegato brevemente sorprendendoci per la loro conoscenza del tema.
All’azione hanno aderito anche i Vigili del fuoco volontari di Sušak, che hanno avuto il compito di pulire i sentieri più ripidi, dove di solito si trovano tantissimi rifiuti. “I nostri volontari lavorano da anni con i ragazzi dai 6 ai 12 anni ai quali presentiamo il nostro lavoro. Ci includiamo spesso in azioni del genere, non solo per tenere puliti i boschi e i parchi, oppure i sentieri usati da noi in caso d’incendio, ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica. In meno di mezz’ora abbiamo riempito 5 sacchi enormi di rifiuti. Penso che se il terreno è pulito, a nessuno verrà in mente di gettare dei rifiuti. Se invece vediamo che ci sono già 4 bicchieri di plastica, il nostro quinto conterà poco”, ha detto Vedran Butorac, responsabile dei Vigili del fuoco volontari di Sušak.

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