L’importanza del recupero della memoria storica

Nell’Aula Magna della SMSI consegnati i premi del Concorso San Vito

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L’importanza del recupero della memoria storica
Premiati delle SEI con Antonio Scabardi, Michele Scalembra e Andor Brakus. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

“Bisogna recuperare il più possibile la memoria storica che è stata offesa e taciuta nel corso del tempo a causa dei vari totalitarismi. È per questo motivo che siamo qui a promuovere il Concorso San Vito”, è con queste parole che Giovanni Stelli, presidente della Società di Studi fiumani di Roma ha riassunto l’essenza dell’appuntamento svoltosi ieri nell’Aula Magna della SMSI di Fiume, che ha visto le premiazioni del concorso letterario organizzato dalla Società di Studi Fiumani e dall’AFIM.

Come spiegato dal preside Michele Scalembra, l’evento si svolge anche in occasione della Giornata della scuola, che quest’anno non può far altro che celebrare gli eccellenti risultati ottenuti dagli alunni e dai loro mentori alle gare di sapere nell’ambito delle varie discipline scolastiche.
A scuola nel corso dell’anno uno dei progetti più importanti è legato alla materia Scuola in comunità, portata avanti dalla professoressa Patrizia Alberini. “Questa è una materia particolare. Non ci sono verifiche scritte o orali, si guarda il contributo al lavoro di gruppo e le capacità di riflessione, con l’obiettivo di diventare persone migliori e cittadini più responsabili”, ha affermato la prof.ssa, la quale ha spiegato come il progetto principale sia stata la realizzazione di una serie di cortometraggi per spiegare le problematiche dei ragazzi in tema di salute mentale.
“Il nostro progetto nasce con l’intenzione di sensibilizzare non solo la nostra generazione, ma anche quelle future, sull’importanza dell’equilibrio mentale. La salute mentale non riguarda solo gli adolescenti: è anche un invito agli adulti a riflettere sul proprio benessere psicologico, per non trasmettere ai più giovani situazioni di disagio non risolte. Con questo progetto vogliamo migliorare la qualità della vita scolastica, rendendo la scuola un luogo accogliente e positivo, dove ogni allievo possa esprimersi senza sentirsi giudicato. Una scuola dove collaborazione, empatia e ascolto siano al centro dell’esperienza educativa. Durante il progetto abbiamo avuto l’opportunità di intervistare due associazioni impegnate sul fronte del benessere mentale, LoRi e Terra. Le loro parole ci hanno toccato profondamente: abbiamo ritrovato un’empatia che pensavamo perduta. Ci ha fatto sperare in un mondo migliore, dove le persone si ascoltano davvero. L’adolescenza è un periodo complesso, in cui cerchiamo di capire chi siamo e in che direzione vogliamo andare. In questa fase è fondamentale costruire autostima e sviluppare una visione positiva del futuro. Per farlo, serve un ambiente che ci sostenga, non che ci opprima”, ha raccontato Erin Manola Mišković Fusco.

Foto Ivor Hreljanović
Autorità in prima fila.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

I premiati
Tornando al Concorso San Vito, su di esso si sono espressi sia il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, il quale si è detto lieto di poter partecipare a un’iniziativa come questa anche perché egli stesso ha sottoposto i suoi testi ai giudici del Concorso in una delle prime edizioni, sia il presidente della Comunità degli Italiani di Fiume, Enea Dessardo, il quale ha spiegato come nell’ultimo periodo ci sia un progressivo intensificarsi dei rapporti fra la SMSI e il sodalizio fiumano con una maggior partecipazione dei ragazzi alle attività. I premi riservati alle SEI sono stati consegnati da Adriano Scabardi, segretario generale dell’AFIM, dopo un discorso offerto dal vicepresidente dell’associazione, Andor Brakus.

Enea Dessardo.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

I premi di seconda fascia sono così andati a Gabriel Konta, della classe IV della “San Nicolò”, Laura Margan, dell’VIII della “San Nicolò”, Luna Saleting, della III della “Gelsi” e Emili Maljković, della III della “Gelsi”. Quelli di prima fascia, invece, sono andati a Tea Pugel, della VI della “Gelsi”, Anna Jelić Puhalo, della IV della “San Nicolò”, Loren Palla, della VII della “Belvedere”, nonché a Leonardo Randisi della VII della “Dolac”.
Per quanto riguarda la SMSI, i premi sono stati consegnati congiuntamente da Marino Micich, direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume a Roma, e da Abdon Pamich, campione olimpico nella marcia. Il terzo posto è andato a Lucija Haskić, della IV M, il secondo a Sara Ćoso, della I M, e infine il primo a Safiria Rittossa della II M. Tre ragazze definite da Scalembra quali fiori all’occhiello della scuola, dati anche gli ottimi risultati in tutta una serie di prove di sapere a livello nazionale.

Abdon Pamich.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Alla cerimonia hanno partecipato anche tutta una serie di autorità, fra le quali la direttrice dell’EDIT, Christiana Babić, il presidente dell’Istituto nautico di Buccari, Igor Kegalj, la viceconsole generale d’Italia a Fiume Caterina Lucrezia Arena, la rappresentante del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Fiume, Martina Sanković-Ivančić, la titolare del settore Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie dell’Unione Italiana, Patrizia Pitacco e tanti altri.

Marin Corva.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

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