Licenziamenti e cause al CCO di Fiume

Secondo la sindacalista Radmila Čahut Jurišić la motivazione sarebbe inventata

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Licenziamenti e cause al CCO di Fiume
Dinka Milinković, Radmila Čahut Jurišić e Petra Vac. Foto: HINA/MILJENKO KLEPAC

“I licenziamenti straordinari avvenuti nella Clinica di radioterapia e oncologia del Centro clinico-ospedaliero di Fiume sono infondati”. Lo sostiene la presidente del Sindacato nazionale della sanità, Radmila Čahut Jurišić. I licenziamenti riguardano l’ex direttrice della Clinica, l’infermiera capo e un’altra infermiera. Come ha spiegato la sindacalista in sede di conferenza stampa, la direzione del CCO ha motivato questi licenziamenti con l’occultazione e l’immaganizzazione inadeguata dei farmaci citostatici. Il Sindacato, invece, sostiene che si tratta di una motivazione inventata e che il licenziamento è avvenuto mentre le tre dipendenti si trovavano in permesso malattia.
“La capo infermiera Vlasta Predovan e l’infermiera Dinka Milinković sono le vittime collaterali della precedente destituzione della direttrice della Clinica, Ingrid Belac Lovasić. Si tratta di persone con tanti anni di servizio alle spalle, mentre questo Sindacato si era occupato delle pessime condizioni di lavoro nella Clinica”, ha detto Radmila Čahut Jurišić. Alla conferenza stampa ha preso parte pure l’infermiera Dinka Milinković. “Un giorno prima del licenziamento mi è stato diagnosticato un tumore ai polmoni, dopo avere lavorato per anni nel reparto di terapia citostatica. Non mi sento colpevole, come non lo sono le altre due dipendenti. Ho le condizioni per il pensionamento, ma vorrei continuare a lavorare”, ha dichiarato Dinka Milinković, che ha presentato causa e che sarà assistita dalla legale del Sindacato, Petra Vaci. “A mio giudizio il processo potrebbe durare anche due anni nel corso dei quali, a causa della classificazione del licenziamento, la dipendente non avrà il diritto all’indennizzo di disoccupazione, al cosiddetto periodo di preavviso e nemmeno alla liquidazione”, ha spiegato la legale.

Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

“Se c’è qualcuno che dovrebbe venire licenziato questo è il direttore del CCO, Alen Ružić. È vergognoso che siano state licenziate infermiere di lunga data che hanno lavorato da una vita nel reparto oncologico con i citostatici. Ružić esegue gli ordini del presidente del CdA Željko Plazonić ed entrambi scelgono profili professionali con i quali è possibile manipolare. Niente di strano che le infermiere continuano a licenziarsi dal CCO e che non c’è alcun interesse per questi posti di lavoro, anche se annualmente a Fiume ottengono il diploma una sessantina di infermiere”, ha concluso la sindacalista aggiungendo che nel mandato di Alen Ružić, questa è la settima causa di lavoro, un numero superiore a quello registrato in tutti i mandati precedenti messi insieme.

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