L’hospice fiumano compie dieci anni

Gli eventi celebrativi saranno incentrati sulle cure palliative

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L’hospice fiumano compie dieci anni
L’hospice in via Tiziano nel rione di Belvedere. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Sono trascorsi dieci anni da quando è stata inaugurata a Fiume la prima struttura volta a offrire un sostegno ai malati terminali, l’hospice “Maria Crocifissa Cosulich” in via Tiziano nel rione di Belvedere, grazie all’interessamento dell’Arcidiocesi, nella persona di monsignor Ivan Devčić e con il supporto finanziario della Città e della Regione. Dopo un decennio d’attività, è rimasto l’unico istituto di questo tipo a livello nazionale. La missione del personale presente e dei volontari è offrire sostegno fisico, psicologico, spirituale e sociale ai pazienti nella fase terminale della malattia, come pure alle loro famiglie durante il periodo di degenza e dopo la sua dipartita.
Domani, 28 gennaio, verrà celebrato quest’importante anniversario con una serie di eventi. Alle ore 10 nella cappella del Seminario di via Tiziano verrà celebrata una Messa solenne da parte di monsignor Mate Uzinić, arcivescovo metropolita di Fiume. Di seguito, nell’aula dell’hospice si terrà il simposio “Cura palliativa – quando non possiamo più influire sull’esito, ma sul percorso sì”, con gli interventi d’apertura dell’arcivescovo Uzinić e della direttrice della struttura, suor Leopolda Ivković. Seguiranno le conferenze della dottoressa Julijana Franinović Marković, che tratterà “La situazione e le prospettive delle cure palliative in Croazia”, della dottoressa Irena Grahovac, che si soffermerà sul tema “Assitenza farmacologica per il paziente palliativo” e della teologa Marta Carti che parlerà di “Dignità della morte”.
L’Hospice fiumano ha sede nell’ex palazzina del vecchio seminario al civico 15 di via Tiziano e può ospitare 12-14 persone di cui si occupano un personale specializzato e i volontari, offrendo tutta una serie di cure palliative di cui hanno bisogno. La struttura ospita i team mobili per le cure palliative dell’Istituto regionale per la salute pubblica, dando così esempio di ottima collaborazione e servizi d’alta qualità.
La struttura collabora strettamente anche con le varie cliniche dei Centro clinico-ospedaliero di Fiume, i cui tirocinanti vi svolgono spesso tirocinio. A finanziare l’attività dell’hospice sono il Ministero della Sanità, l’Arcidiocesi di Fiume, la Città e la Regione, come pure numerose comunità autogestite, cittadini privati e varie aziende che hanno riconosciuto l’importanza di dare sostegno professionale ai malati terminali.

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