L’ex motel «Panorama» cambia nome e apre nel settembre 2026 (foto)

Si chiamerà «Rivia Arts & Culture Hotel» e sarà un albergo a quattro stelle con tanto di centro benessere e altri contneuti che verranno rivelati successivamente. A realizzare l'opera sarà la Camera di Economia a cui lo Stato, 28 anni fa, nell'ambito di uno scambio, trasferì la proprietà dell'immobile. Investimento da 18 milioni di euro

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L’ex motel «Panorama» cambia nome e apre nel settembre 2026 (foto)
Il futuro complesso che nascerà tra Fiujme e Abbazia. Foto HGK

Si chiamerà “Rivia Arts & Culture Hotel”. A differenza di tante altre storie di degrado, questa è destinata ad avere un lieto fine. La riapertura è prevista nel mese di settembre del 2026. Abbandonato per decenni a sé stesso, ridotto a un rudere, il motel “Sljeme”, più noto come “Panorama”, verrà restaurato e ampliato. Diventerà un albergo a quattro stelle con tanto di centro benessere e altri contenuti che verranno rivelati successivamente.

Il plastico presentato dagli investitori alla conferenza stampa. Foto Roni Brmalj

L’investitore non è la multinazionale o il tycoon di turno. A realizzare l’opera sarà la Camera di Economia a cui lo Stato, 28 anni fa, nell’ambito di uno scambio, trasferì la proprietà dell’immobile.
La struttura, così com’è, dal 2015 ha lo status di patrimonio culturale protetto, inserito nell’elenco dai conservatori del Ministero della Cultura. Venne costruito nel 1965, progettato dal noto architetto Ivan Vitić, apprezzato e riconosciuto per la modernità che anche dopo sessant’anni resta attuale, con un design che si presta a venire integrato con tutti quei contenuti senza i quali oggi non si può immaginare un albergo di un certo livello.

L’esterno dell’edificio che in passato era molto popolare nel Quarnero. Foto Goran Žiković

Il progetto è stato presentato oggi, martedì 21 gennaio, nel Museo di arte moderna e contemporanea dove è stata anche allestita una mostra dedicata alla tematica, dal presidente della Camera di Economia croata (HGK) Luka Burilović e dal vicepresidente Tomislav Radoš, quest’ultimo coinvolto nel progetto fin dall’inizio. L’HGK investirà 18 milioni di euro.

L’ex motel Panorama come sguarda oggi. Foto Goran Žiković

L’opera progettata da Vitić, in sostanza, è rimasta incompiuta e la sua ristrutturazione verrà accompagnata dall’ampiamento con sei padiglioni in cui ci saranno una cinquantina di stanze con vista sul Quarnero. Collaborazione e comprensione reciproca hanno caratterizzato il percorso negli ultimi anni intrapreso assieme agli architetti del team capitanato da Idis Tutato in cui troviamo Maroje Marduljaš, Martina Mataija e Dora Sipina.
Come rappresentante del ministero della Cultura e dei media è intervenuto con parole di sostegno Tomislav Petrinc, responsabile per la tutela dei beni culturali. Pieno appoggio, quindi, anche da parte del presidente della Regione litoraneo-montana Zlatko Komadina e di Marko Filipović come sindaco di Fiume sul cui territorio amministrativo si trova il motel che sovrasta la baia di Preluca.

Un momento della presentazione. Foto Roni Brmalj

È stato spiegato che la fase preliminare è stata complessa in quanto è stato necessario fare una sorta di inventario di tutti gli elementi presenti e di catalogare quelli ritenuti importanti, cioè da conservare ad ogni costo. L’idea è di salvare il salvabile e di restaurare il resto. I lavori sono praticamente iniziati, affidati all’impresa edile GP Krk che nei prossimi giorni provvederà a sistemare le transenne intorno al nuovo cantiere. Come è stato detto, verranno costruiti dei nuovi padiglioni, cioè quello che Vitić introdusse nel suo progetto mai realizzato fino in fondo. Ci sarà un ampio atrio e molti altri elementi che finora non erano presenti. Il tutto viene concepito sia nel rispetto delle norme vigenti in tema di sicurezza, antincendio e antisismica, ma anche degli standard qualitativi che non sono quelli di una volta. Tomislav Radoš dell’HGK è stato presentato come spiritus movens e oggi ha annunciato l’avvio dei lavori: “Questo non è un albero, o meglio, non è soltanto un albergo.

Foto HGK

È molto di più. È una sfida inedita in cui l’HGK investe 18 milioni di euro. Non sono risorse raccolte dalle quote versate dalle imprese bensì mezzi che abbiamo a disposizione grazie alla vendita di altri immobili. Una parte dei mezzi arriverà attraverso un credito bancario. Ciò che vogliamo fare è una vetrina del turismo croato sostenibile con l’utilizzo, per quanto possibile, di prodotti, servizi e intelligenza nostrana. Non è un’operazione semplice. Desideriamo coinvolgere dei giovani designer e inserire nel futuro complesso elementi che rappresentino il nostro Paese”.

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