Leggenda dell’arcobaleno giochi matematici… Imparare divertendosi

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Leggenda dell’arcobaleno giochi matematici… Imparare divertendosi

Riconoscere un talento nascosto non è cosa da poco, anzi spesso diventa una missione quasi impossibile. Anche perché per scoprirlo ci vuole esperienza, sapere, ma pure fortuna. Se però si cerca di aiutare i più piccoli a farlo emergere, anche e soprattutto mediante dei giochi, il divertimento è assicurato. Nell’ambito della Settimana dei bambini talentuosi, ieri in numerose scuole della città sono stati organizzati laboratori e attività di ogni tipo per celebrare la Giornata degli alunni talentuosi. Alla SEI Belvedere, gli alunni delle inferiori, guidati dall’insegnante Carolina Šepić, sono stati coinvolti in diversi appassionanti giochi matematici. Ai bambini sono stati così “offerti” il Rummikub, l’Abacus Soroban, il Matheopoly, il Boom e altri giochi divertenti che inducevano a pensare in modo strategico. Anche se a prima vista poteva sembrare un’impresa difficile, i bambini si sono divertiti tantissimo, confermandocelo in prima persona. Taša, Bella, Mika, Eneo e David sono soltanto alcuni dei ragazzini che hanno voluto spiegarci quanto sia divertente e facile la matematica. Infatti, non vedevano l’ora di iniziare con i giochi e una volta in classe tutte le parole si sono trasformate in numeri. Gli alunni delle superiori, invece, hanno esposto nei corridoi le loro opere realizzate durante le ore di disegno.

L’amicizia al primo posto

All’insegna dell’amicizia invece le attività svolte alla SEI San Nicolò, dove tra l’altro i ragazzi hanno celebrato anche la Giornata dei calzini spaiati nell’ambito della Giornata internazionale delle persone con sindrome di Down. Le classi inferiori, assieme ai capiclasse, hanno preso parte a due laboratori diversi: il primo riguardante la Leggenda dell’arcobaleno e il secondo il gioco delle emozioni. I primi hanno avuto il compito di creare con il collage un arcobaleno, spiegare a cosa si può associare ogni singolo colore e di conseguenza a quale parola, per poi arrivare al significato dello stesso tramite la lettura della leggenda. L’altro gruppo invece, mediante un gioco simile a quello dell’oca, ha dovuto spiegare con canti, disegni o mimica l’emozione che ha “pescato” tra le tessere offerte. I più grandi invece, ovvero i ragazzi delle superiori, hanno creato “L’albero dei talentuosi”. Lo scopo era quello di descrivere con dei pensierini un proprio compagno in una delle quattro lingue studiate a scuola (italiano, croato, inglese e spagnolo) e spiegarne le principali caratteristiche. Le scritte, su bigliettini a forma di foglie, sono state poi appese all’albero costruito con materiale riciclato.
Il tema dell’amicizia è stato proposto anche alla SEI Gelsi, dove l’insegnante di italiano, Ksenija Benvin Medanić, assieme alla psicologa Ester Bakotić Šepić, ha svolto con gli alunni della V classe un laboratorio intitolato “Un amico è così”. Dopo aver ascoltato l’omonima canzone di Laura Pausini, i ragazzi hanno messo in scena le loro reazioni in quattro situazioni diverse che hanno messo alla prova la profondità e solidità dell’amicizia.
Alla SEI Dolac le attività verranno svolte nei prossimi giorni.

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