Le stelle sono il tetto di tanti emarginati

Azione volta a sensibilizzare il problema dei senzatetto e meno abbienti

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Le stelle sono il tetto di tanti emarginati
I volontari della Croce rossa regionale hanno preparato un pasto caldo per tutti. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Avere una casa accogliente e sicura è il sogno di ogni persona al mondo, ma irrealizzabile per molti e quasi inesistente per i tanti emarginati che devono sopravvivere di giorno in giorno cercando un rifugio per la notte. Spesso queste persone trovano riparo in edifici abbandonati, fatiscenti o pericolanti delle città, privi dell’essenziale comodità come acqua, luce, riscaldamento accontentandosi di un pavimento duro e freddo di cemento e una coperta o un sacco a pelo. Purtroppo, a causa di una crisi economica che si fa sentire o semplicemente perché la fortuna è stata avversa, il numero dei senzatetto è in continuo aumento, sia nel mondo che nella città di Fiume. I due rifugi che offrono un supporto concreto alle persone senza fissa dimora non bastano e una gran parte dei clochard si arrangia come può. Tantissimi edifici industriali abbandonati e magazzini, posti ideali per i senzatetto per passare una notte al coperto, vengono demoliti per dar spazio a nuovi contenuti e quindi questi rifugi provvisori diventano inaccessibili. “Nel nostro piccolo non è stato fatto nulla per offrire uno spazio adeguato, un dormitorio, che sarebbe a disposizione dei senzatetto, soprattutto nei mesi invernali”. Questo quanto specificato da suor Veronika Mila Popić a capo dell’associazione caritativa Depaul Croazia con sede a Fiume che si occupa della problematica dei senzatetto e di offrire un qualche tipo di supporto agli emarginati. Bisogna sensibilizzare i cittadini che spesso si avvalgono dello schema consolidato “è colpa loro se si trovano in una situazione del genere”. Non sempre questa frase riflette la condizione di una persona ora senza fissa dimora a causa di problemi di salute, per essere stata licenziata oppure per essere troppo vecchia per trovare un lavoro.

Sono questi i punti salienti che portano a “voler aprire gli occhi” alla maggioranza con il tradizionale appuntamento “Una notte sotto le stelle”, giunto alla sua sesta edizione, in cui tutti gli interessati sono invitati a conoscere le persone che vivono ai margini della società e passare una notte, in senso figurativo, sotto le stelle.
Come nelle edizioni precedenti i volontari della Depaul hanno organizzato un programma vario che comprendeva tornei di calcetto, scacchi, freccette, tennis da tavolo, briscola e tressette, una mostra, un evento di intrattenimento musicale u un pasto caldo serale, cucinato e offerto dai volontari della Croce rossa regionale. Il tutto si è svolto, come negli anni precedenti, nell’ex magazzino dell’Exportdrvo e ha coinvolto tantissime persone, interessate a conoscere questo mondo emarginato, la storia di un senzatetto, dialogare e offrire conforto oppure semplicemente partecipare ad un incontro sportivo in compagnia di una persona meno abbiente. Non sono mancate le medaglie per i vincitori consegnate dagli sportivi del Rijeka calcio, Damir Milinović e Damir Kreilach.
La serata è proseguita con un laboratorio educativo e interattivo sul tema dei senzatetto, durante il quale è stata inaugurata la mostra fotografica che ritrae i luoghi e le condizioni in cui vivono i senzatetto. In seguito ha avuto luogo il concerto “La città si risveglia”, che ha visto esibirsi il complesso Peter North Pole, il cantautore Lado Bartoniček e la Projekt Band, composta da musiciste provenienti dagli incubatori over 60 dell’associazione LP Rock.
Con il calare della notte, una decina di persone di Fiume e Zagabria hanno espresso il desidero di pernottare “sotto le stelle” per dare così il proprio supporto alla problematica dei senzatetto e a tutte quelli che vivono al margine della società.

La mostra fotografica allestita all’Exportdrvo.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ
Grande interesse per la problematica delgi emarginati.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

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