Le SE della maggioranza alla scoperta della «Voce»

Il caporedattore del nostro quotidiano, Ivo Vidotto, in visita alla SE «Kantrida» nell'ambito di un'iniziativa congiunta con l'Associazione croata dei professori di italiano (HUPTI)

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Le SE della maggioranza alla scoperta della «Voce»
Il nostro caporedattore Ivo Vidotto ieri mattina con gli alunni della SE “Kantrida”. Foto: MARIJETA TIĆAK

Al già avviato progetto di collaborazione tra le scuole della Comunità nazionale italiana e l’ente giornalistico-editoriale EDIT, ora si aggiunge una nuova collaborazione che vede la nostra Casa editrice presente anche nelle scuole della maggioranza. In base a un’iniziativa comune tra EDIT e Associazione croata dei professori di italiano come L2 (HUPTI), il caporedattore del nostro quotidiano, Ivo Vidotto, è stato ospitato ieri dalla SE “Kantrida”, dove ha incontrato gli alunni delle classi superiori che frequentano le lezioni di lingua italiana in qualità di seconda lingua d’insegnamento (L2), di cui è titolare la docente Marijeta Tićak, presente all’appuntamento, come pure la direttrice Sanja Kvaternik Hren.

Conoscere la nostra storia
L’interesse dei ragazzi per il mondo della CNI è stato significativo. A tale riguardo, Vidotto ha riferito che “a differenza delle scuole dell’etnia, dove ho spiegato ai ragazzi tutti i lati del nostro bellissimo mestiere, il ruolo del giornalista nella società, come nasce un giornale, la differenza tra gli svariati testi e generi giornalistici e così via, alla scuola elementare Kantrida mi sono soffermato maggiormente sul significato del concetto di ‘fiumanità’ e sul fatto che la presenza dell’italiano a Fiume quale lingua d’ambiente non sia casuale. Ho cercato di spiegare loro che la presenza italiana in queste terre, Istria compresa, è storica. In questo contesto, anche per far capire quanto la nostra città sia stata sempre aperta e in alcune fasi del suo sviluppo anche appetibile e attraente per gli imprenditori stranieri, ho menzionato il fatto che all’inizio del secolo scorso, oltre all’italiano in città parlassero tutti anche il croato, l’ungherese e il tedesco. Ho parlato ai ragazzi anche delle varie sfaccettature relative alla nostra realtà, dell’esodo e del fatto che, come dopo ogni guerra, i cambiamenti sono inevitabili, come nell’ultimo dopoguerra, che ha visto uno stravolgimento della struttura etnica di Fiume e dell’Istria”.
Si è trattato, a detta del caporedattore, di un incontro articolato in due intense ore di lezione imbevute di una miriade di nozioni nuove e di intriganti approfondimenti inerenti a una realtà, quella della CNI, ai ragazzi tanto a portata di mano quanto lontana, nel corso delle quali si sono dimostrati curiosi di scoprirla e avvicinarvisi. I prossimi incontri avranno luogo presso la SE “Centar” e “Podmurvice”.

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